domenica 13 luglio 2014

Verdi Ue chiedono verifica su spalma incentivi Interrogazione a Bruxelles, decreto contrario a Carta europea

La battaglia sul provvedimento 'spalma incentivi' sulle rinnovabili, contenuto nel decreto varato dal governo dedicato alla riduzione del prezzo delle bollette, sbarca a Bruxelles.

L'europarlamentare verde lussemburghese, Claude Turmes, ha presentato un'interrogazione parlamentare in cui chiede alla Commissione europea la verifica della compatibilità del decreto legge "spalma incentivi", una volta diventato legge, con il Trattato sulla Carta europea dell'energia.

"La Carta europea dell'energia - spiega Monica Frassoni, co-presidente del partito Verde europeo e coordinatrice di Green Italia - impone ai paesi firmatari di fornire agli investitori 'condizioni stabili', per garantire lo sviluppo degli investimenti, senza che vengano penalizzati da cambiamenti inaspettati nelle condizioni giuridiche ed economiche sulla base delle quali erano stati effettuati". Secondo Frassoni "queste condizioni verranno meno nel momento stesso in cui lo "spalma incentivi" dovesse diventare legge: un'efficace spauracchio che allontana i futuri investitori, senza oltretutto punire gli eventuali speculatori che sono già scappati col bottino". Di conseguenza "chiediamo a Renzi - conclude la leader dei verdi Ue - di rivedere il decreto 'AmmazzaRinnovabili' e riportare l'Italia e l'Europa nella giusta direzione", che per il partito europeo significa puntare "verso tre obiettivi ambiziosi e vincolanti di riduzione delle emissioni di CO2 (55%), efficienza energetica (40%) e utilizzo delle rinnovabili (45%) entro il 2030".
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