Cassazione: non basta fornire i dispositivi antinfortunistici, ma è necessario controllare che vengano utilizzati http://www.edilportale.com/news/2014/03/sicurezza/infortuni-il-datore-di-lavoro-%C3%A8-sempre-responsabile_38252_22.html
07/03/2014 - Il datore di lavoro è sempre responsabile per l’infortunio del dipendente, anche quando gli fornisce il materiale antinfortunistico e questi non lo utilizza. È la conclusione cui è recentemente giunta la Corte di Cassazione con la sentenza 2455/2014.La Cassazione è stata chiamata a pronunciarsi sul caso di un operaio precipitato mentre lavorava alla realizzazione di un ponteggio. Il lavoratore era stato dotato dei dispositivi di sicurezza, ma non li aveva utilizzati perché non idonei al lavoro che stava svolgendo.
Nello specifico, le cinture di sicurezza erano troppo corte e lo avrebbero intralciato durante i lavori.
Secondo la Cassazione, il datore di lavoro deve sorvegliare i lavoratori per evitare che operino senza le precauzioni necessarie a garantire la loro sicurezza. La responsabilità del datore di lavoro può essere esclusa solo in presenza del “rischio elettivo”. Si tratta di un comportamento improvviso ed imprevedibile dell’operaio, la cui prova ricade però sul datore di lavoro.
La Cassazione ha inoltre affermato che l responsabilità può essere ripartita quando il datore di lavoro, titolare di una attività aziendale complessa ed estesa, opera per deleghe.
In questo caso, però, bisogna dimostrare che il soggetto preposto alla sorveglianza delle misure sulla sicurezza, con cui il datore di lavoro condivide la responsabilità dell’infortunio, abbia seguito uno specifico addestramento e che gli sia riconosciuta la mansione di caposquadra. Ne consegue che, ha concluso la Cassazione, che non può essere considerato "preposto" l’operaio con più esperienza e anzianità di servizio, ma privo di una specifica formazione.
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