mercoledì 6 novembre 2013

Imu, il Ministro Lupi annuncia l’abolizione della seconda rata

Governo impegnato alla cancellazione totale, chiesti chiarimenti sulla copertura finanziaria e sui soggetti beneficiari della misura di Paola Mammarella 06/11/2013 - Il Governo si confronta sull’abolizione della seconda rata Imu per le prime case. Mentre si rincorrono le dichiarazioni degli esponenti dell'Esecutivo a radio e trasmissioni televisive, alcuni parlamentari chiedono se la nuova esenzione si applicherà anche alle case popolari e come verranno coperti i due miliardi di euro necessari all’attuazione della misura. L’annuncio dell’abolizione della seconda rata dell’Imu è arrivato dal Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Maurizio Lupi, intervenuto lunedì sera alla trasmissione “Porta a Porta”. Promessa confermata ieri a “La telefonata di Belpietro” anche dal viceministro dell’Economia Stefano Fassina, che ha previsto una riduzione delle tasse sulla casa pari a un miliardo di euro grazie all’introduzione della Service Tax. Se quanto annunciato dal Ministro Lupi dovesse essere confermato, i proprietari di prima casa non dovrebbero quindi pagare il saldo dell’Imposta municipale unica, in arrivo il prossimo 16 dicembre. Resterebbe da capire se a beneficiare della nuova agevolazione sarebbero solo le abitazioni principali o anche gli altri casi che la normativa ha associato alla prima casa, come ad esempio gli alloggi di edilizia popolare e le abitazioni date in comodato d’uso gratuito ai figli. A tal proposito, il senatore PdL Vincenzo Gibiino ha chiesto al Governo di confermare quanto prima l’esonero dal pagamento della seconda rata dell’Imu 2013 per le case popolari perché le risorse risparmiate potrebbero essere investite nella riqualificazione del patrimonio e nella costruzione di nuovi alloggi. Come emerge dalle dichiarazioni del Ministro dell'Economia, Fabrizio Saccomanni, però, "il reperimento delle risorse non è facile" e bisignerà prendere decisioni sulla base del consenso politico. Sul nodo della copertura finanziaria, il responsabile politiche fiscali di Scelta Civica e vicepresidente della Commissione Finanze della Camera, Enrico Zanetti, ha sottolineato che “ancora non si sa nulla degli oltre 2 miliardi necessari per onorare l'impegno di integrale abolizione dell'Imu prima casa”. Secondo Zanetti, il Governo dovrebbe varare un decreto sulla rivalutazione delle partecipazioni in Banca d'Italia, in base al quale le banche entro la fine dell’anno dovrebbero versare l'imposta sostitutiva di rivalutazione. Gli introiti verrebbero usati per coprire il mancato gettito Imu. In alternativa, Zanetti propone di ripresentare l’emendamento per trasformare l'abrogazione della rata in una rimodulazione dell'Imu con un raddoppio delle detrazioni che determini un 'Imu a zero' per circa il 70% dei proprietari e faccia invece pagare il restante 30%. In questo modo verrebbero garantite le stesse entrate, ma l’imposta diventerebbe progressiva in base alle condizioni economiche del contribuente. Ricordiamo che la prima rata dell’Imu su abitazioni principali e loro pertinenze, immobili appartenenti alle cooperative edilizie, terreni agricoli e fabbricati rurali è stata abolita dalla Legge 24/2013. La stessa norma ha cancellato la seconda rata per gli immobili invenduti appartenenti alle imprese di costruzione e, a discrezione dei Comuni, per le abitazioni concesse in comodato d’uso gratuito ai figli, che le utilizzano come abitazioni principali. (riproduzione riservata) http://www.edilportale.com/news/2013/11/normativa/imu-il-ministro-lupi-annuncia-l-abolizione-della-seconda-rata_36324_15.html

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