mercoledì 13 novembre 2013

Consumo di suolo, dalle Regioni le modifiche al ddl del Governo

Più poteri alle Regioni nelle scelte urbanistiche dei Comuni. Anci: incentivare il riuso del patrimonio edilizio di Giovanni Carbone 13/11/2013 - Più poteri alle Regioni nelle scelte urbanistiche dei Comuni in materia di rigenerazione urbana. Lo chiedono le stesse Regioni in Conferenza Unificata, dopo aver esaminato il ddl del Governo sul contenimento del consumo di suolo e riuso del suolo edificato.Il testo, approvato in via preliminare dal Consiglio dei Ministri il 15 giugno 2013, promuove la tutela e la valorizzazione dei terreni agricoli al fine di sottrarre il suolo all'eccessivo consumo per fini edificatori (leggi tutto http://www.edilportale.com/news/2013/06/normativa/via-libera-del-governo-alla-legge-contro-il-consumo-di-suolo_34091_15.html). Le Regioni hanno espresso parere favorevole sul disegno di legge, condizionato però all’accoglimento di alcune proposte emendative dichiarate irrinunciabili. Una di queste riguarda la riformulazione dell’articolo 4 sulla priorità del riuso del suolo e sul processo di censimento delle aree edificate, ma inutilizzate, da parte dei Comuni. Nell’ambito delle proprie competenze in materia di governo del territorio, le Regioni si propongono come supporto all’attività urbanistica dei Comuni, dettando i criteri per la zonizzazione del territorio e individuando le aree inutilizzate da rigenerare o riqualificare. Un’ulteriore proposta emendativa, invece, riscrive l’articolo 9 sul regime transitorio che prevede il blocco del consumo di suolo non urbanizzato per tre anni dalla data di entrata in vigore della legge. La modifica inserita esclude il blocco in caso di opere pubbliche e di pubblica utilità. In Conferenza Unificata, anche l’Associazione nazionale dei comuni italiani (Anci) ha accolto positivamente il disegno di legge evidenziando però alcune criticità: norme vecchie, nessun incentivo per le buone pratiche e l’assenza di un piano nazionale. “È necessario - ha spiegato il delegato Anci, Umberto Di Primio - che si creino incentivi per un minore e migliore utilizzo del suolo a favore dei Comuni". "Pensiamo - ha precisato Di Primio - a due tipi di iniziative: la riconversione e la riqualificazione degli edifici già esistenti nelle città, sul modello di Berlino che ancora continua ad abbattere interi quartieri per costruire nuovi e moderni edifici; in secondo luogo pensiamo ad un’incentivazione fiscale per il recupero del patrimonio edilizio e per l’efficientamento energetico e la standardizzazione a livelli elevati dei metodi di edificazione”. L’iter del provvedimento è ripreso dopo il parere dei tecnici regionali competenti in materia di governo del territorio che suggeriva modifiche sostanziali allo schema approvato dal Governo, poichè lesivo delle competenze legislative delle Regioni (leggi tutto http://www.edilportale.com/news/2013/07/ambiente/consumo-di-suolo-dubbi-delle-regioni-sul-ddl-del-governo_34509_52.html). Il disegno di legge ora torna all’esame del Consiglio dei Ministri per l’approvazione definitiva, prima della sua presentazione in Parlamento. (riproduzione riservata) http://www.edilportale.com/news/2013/11/urbanistica/consumo-di-suolo-dalle-regioni-le-modifiche-al-ddl-del-governo_36438_23.html

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