Priorità ai progetti ‘esemplari’ per la riqualificazione del contesto e a quelli finalizzati alla fruibilità turistica
14/06/2016 - Valorizzare le dimore e i giardini pubblici o privati di interesse storico culturale, promuovere attività di formazione e la nascita di startup giovanili nei settori del turismo culturale e dell’artigianato artistico di qualità. Sono questi gli obiettivi di una legge recentemente approvata dal Consiglio regionale del Lazio.
Enti locali, proprietari pubblici o privati nei Comuni con meno di 30mila abitanti potranno richiedere contributi per realizzate interventi di recupero e valorizzazione, restauro, risanamento conservativo e manutenzione straordinaria. La dotazione finanziaria è di 1 milione e 400mila euro tra il 2016 e il 2018.
Tra i criteri prioritari per l’individuazione dei progetti da finanziare ci sono:
- il completamento di interventi di restauro già avviati con risorse pubbliche in particolare regionali;
- i progetti presentati da Comuni associati per la messa in rete di percorsi turistico-culturali;
- l’esemplarità dell’intervento come fattore di riqualificazione del contesto in cui si trova l’immobile;
- l’ubicazione del bene in Comuni con popolazione inferiore a 30 mila abitanti;
- il grado di fruibilità al pubblico del bene, anche in termini di ricettività turistica.
Entro i prossimi sei mesi il comitato tecnico scientifico per la gestione, l’indirizzo e il coordinamento dell’iniziativa predisporrà il regolamento di attuazione e le linee guida per i bandi di accesso ai finanziamenti.
Inoltre, grazie a convenzioni con le Università, saranno sostenute anche una serie di attività di formazione nel settore dei servizi storico-culturali e di conservazione e nel turismo.
Enti locali, proprietari pubblici o privati nei Comuni con meno di 30mila abitanti potranno richiedere contributi per realizzate interventi di recupero e valorizzazione, restauro, risanamento conservativo e manutenzione straordinaria. La dotazione finanziaria è di 1 milione e 400mila euro tra il 2016 e il 2018.
Tra i criteri prioritari per l’individuazione dei progetti da finanziare ci sono:
- il completamento di interventi di restauro già avviati con risorse pubbliche in particolare regionali;
- i progetti presentati da Comuni associati per la messa in rete di percorsi turistico-culturali;
- l’esemplarità dell’intervento come fattore di riqualificazione del contesto in cui si trova l’immobile;
- l’ubicazione del bene in Comuni con popolazione inferiore a 30 mila abitanti;
- il grado di fruibilità al pubblico del bene, anche in termini di ricettività turistica.
Entro i prossimi sei mesi il comitato tecnico scientifico per la gestione, l’indirizzo e il coordinamento dell’iniziativa predisporrà il regolamento di attuazione e le linee guida per i bandi di accesso ai finanziamenti.
Inoltre, grazie a convenzioni con le Università, saranno sostenute anche una serie di attività di formazione nel settore dei servizi storico-culturali e di conservazione e nel turismo.
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