Due ricorsi al Tar e altri sette al Consiglio di Stato
Continua la battaglia legale per gli stabilimenti balneari. Due delle società cui era stato intimato di smontare le strutture per scadenza della concessione hanno impugnato davanti al Tribunale amministrativo anche le successive ordinanze di demolizione che, nelle more, sono state revocate dall’ente. Gli altri sette invece hanno proposto ulteriore ricorso in appello avverso il giudizio di primo grado del Tar secondo cui i provvedimenti del Comune erano legittimi. L’udienza davanti al Consiglio di Stato è fissata per il prossimo 7 luglio. Ma nella realtà questa battaglia legale è stata superata dalle azioni di «ripensamento» del Comune. Al gran pasticcio degli stabilimenti balneari si arriva per i ritardi accumulati negli anni passati nella regolamentazione della destagionalizzazione dei servizi e delle strutture del lungomare. Di fatto le concessioni per gli stabilimenti avevano una scadenza fissata al 30 ottobre e dopo bisognava smontare.
Un regime che nell’autunno del 2015 ha trovato applicazione per la prima volta. In seguito sono arrivate le verifiche sull’occupazione abusiva di parte dell’arenile, ossia del demanio pubblico. Di qui le ordinanze di demolizione del Comune, poi ritirate.
Il servizio completo in edicola con Latina Oggi (24 giugno 2016) http://www.latinaoggi.eu/news/news/22002/la-battaglia-legale-sugli-stabilimenti.htmlUn regime che nell’autunno del 2015 ha trovato applicazione per la prima volta. In seguito sono arrivate le verifiche sull’occupazione abusiva di parte dell’arenile, ossia del demanio pubblico. Di qui le ordinanze di demolizione del Comune, poi ritirate.
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