mercoledì 15 giugno 2016

Infiltrazioni, paga il condomino che ha causato i danni

di Paola Mammarella http://www.edilportale.com/news/2016/06/normativa/infiltrazioni-paga-il-condomino-che-ha-causato-i-danni_52488_15.html

La Cassazione ha esonerato da ogni responsabilità il condominio perché uno dei residenti si era appropriato di un bene comune

16/05/2016 – Il condomino che realizza degli interventi su un terrazzo comune, ma sul quale ha accesso esclusivo, commette un’appropriazione indebita e deve risarcire i danni causati dai lavori.
 
Lo ha affermato la Cassazione, che con la sentenza 12007/2016 si è pronunciata su un caso di infiltrazioni per cui tutte le responsabilità sono state attribuite al singolo condomino, senza chiamare in causa il condominio.
 
Nel caso preso in esame, un condomino aveva subito infiltrazioni d’acqua nel suo appartamento, che avevano danneggiato la copertura del tetto. Per questo motivo aveva citato in giudizio il condominio chiedendo la riparazione dei danni e un risarcimento.
 
Il condominio aveva però fatto notare che la responsabilità era di un altro condomino che aveva  realizzato un’altana sul terrazzo di sua proprietà.
 
Come spiegato dai giudici, l’altana è una sorta di belvedere realizzata nella parte più alta dell’edificio, all’altezza del tetto, alla quale si accede da un abbaino. Il tetto del condominio era in parte a falde e in parte costituito da un terrazzo di cui beneficiava solo il condomino che poi aveva realizzato l’altana.
 
Durante il giudizio è emerso che il terrazzo, costituendo una copertura, era in realtà unbene comune anche se agli altri condòmini non era possibile accedervi.
 
La realizzazione dell’altana è stata quindi considerata frutto di un’appropriazione indebita di una cosa comune. Il condomino che l’ha realizzata è stato condannato al risarcimento del danno e alla riparazione dei guasti causati.
 
In questa pronuncia la Cassazione si è discostata da un orientamento tenuto in precedenza, che vede il condominio sempre e comunque responsabile in quanto custode delle parti comuni, anche quando ad agire sono i singoli condòmini.
 
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