martedì 11 novembre 2014

Riforma del catasto, via ai lavori per fissare i nuovi valori catastali

http://www.edilportale.com/news/2014/11/topografia/riforma-del-catasto-via-ai-lavori-per-fissare-i-nuovi-valori-catastali_42460_24.html

Le commissioni censuarie considereranno i metri quadri e non più il numero dei vani per allineare i valori catastali a quelli di mercato

11/11/2014 - Il Consiglio dei  Ministri di ieri sera ha approvato il Dlgs sulle commissioni censuarie, gli organismi che si occuperanno della revisione dei valori immobiliari e delle rendite, primo step della riforma del catasto prevista dalla Legge delega fiscale (Legge 23/2014).
Saranno istituite una commissione censuaria centrale, con sede in Roma, e 106 commissioni censuarie locali(provinciali), situate nelle città individuate nella tabella allegata al decreto.
 
Le commissioni censuarie avranno una sezione competente in materia di catasto terreni, una in materia di catasto urbano, e in fase di prima attuazione, almeno una sezione che si occuperà di riforma del sistema estimativo del catasto dei fabbricati.
 
In materia di catasto edilizio urbano, le commissioni censuarie locali approveranno i prospetti integrativi dei quadri tariffari per le unità immobiliari urbane e provvederanno a validare le funzioni statistiche determinate dall’Agenzia delle Entrate, che sono alla base della revisione del sistema estimativo del catasto dei fabbricati. 
 
È questa la vera novità: i nuovi valori catastali saranno calcolati sulla base dei metri quadri e non più del numero dei vani degli immobili. Infatti, le funzioni statistiche devono esprimere la relazione tra il valore di mercato, la localizzazione e le caratteristiche edilizie dei beni per ciascuna destinazione catastale e per ciascun ambito territoriale, anche all’interno di uno stesso comune.
 
In particolare, per abitazioni, uffici, negozi, ecc. (unità immobiliari a destinazione catastale ordinaria, gruppi A, B e C) il valore patrimoniale si baserà sui valori di mercato al metro quadrato, al quale verranno applicati dei coefficienti che terranno conto delle caratteristiche edilizie dell’immobile, dell’anno di costruzione, della sua ubicazione.
 
Per edifici produttivi, alberghi, ecc. (unità immobiliari a destinazione catastale speciale, gruppo D) si userà invece un sistema di stima diretta basto sull’applicazione di metodi standardizzati.
 
La rendita catastale sarà invece calcolata sulla base dei redditi da locazione medi. Il valore delle locazioni al metro quadro, cui deve essere applicata una riduzione per le spese di manutenzione e gli adeguamenti tecnici, verrà moltiplicato per la superficie e il risultato sarà il valore della rendita.
 
Tornando alle competenze delle le commissioni censuarie locali, in materia di catasto terreni, esse approveranno i quadri delle qualità e classi dei terreni e i prospetti delle tariffe dei comuni e parteciperanno alla revisione degli estimi.
 
Delle commissioni censuarie faranno parte rappresentanti dell’Agenzia delle Entrate (che, ricordiamo, ha inglobato l’Agenzia del Territorio), dei Comuni e degli Ordini e Collegi professionali tecnici (architetti, ingegneri, geometri, periti). A quella centrale parteciperanno anche magistrati e docenti di economia e di estimo.
 
La commissione censuaria centrale ratificherà le decisioni prese dalle commissioni locali in materia di catasto terreni e deciderà sui ricorsi dell’Agenzia delle Entrate, dei Comuni e delle associazioni di categoria del settore immobiliare, che saranno eventualmente presentati contro le decisioni delle commissioni censuarie locali in materia di catasto terreni e di catasto edilizio urbano.
 
I componenti delle commissioni non riceveranno alcun gettone di presenza e i membri del Governo, delle giunte regionali e comunali non potranno far parte delle commissioni censuarie.
 
La scorsa settimana, parlando davanti alla platea dei sindaci all’assemblea dell’Anci, il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, aveva annunciato: “lunedì 10 novembre in Consiglio dei Ministri procederemo a una grande riforma, quella delle commissioni censuarie".

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