Il comitato permanente del catasto rafforza gli obiettivi di cooperazione sulle tematiche immobiliari
25/11/2014 - Qualità dei sistemi informativi immobiliari e cooperazione internazionale per un catasto in chiave europea; questi i temi centrali della Riunione plenaria del Comitato Permanente del Catasto nell’UE (Permanent Committee on Cadastre in the European Union), tenuta a Roma il 20 e 21 novembre 2014 presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.Con la riunione degli scorsi giorni si è concluso il semestre di Presidenza Italiana, iniziato in occasione della conferenza internazionale svolta ad Atene dal 23 al 25 giugno, e si è aperto quello della Lettonia.
La prima giornata del convegno si è aperta con la sessione dedicata al sistema informativo immobiliare gestito dall’Agenzia delle Entrate; si sono approfonditi i temi della valorizzazione della qualità dei dati catastali che potranno favorire l’integrazione di tutte le banche dati e delle informazioni in possesso dell’Agenzia relative al comparto immobiliare.
Nel corso della seconda giornata particolare attenzione è stata data all’archivio nazionale degli stradari, nato nel 2010 dalla collaborazione tra Istat e Entrate, che permette a tutti i Comuni italiani di avere a disposizione un unico riferimento toponomastico informatizzato e codificato. Successivamente sono state presentate esperienze simili di altri stati membri.
A conclusione della giornata c’è stato un focus sulle opportunità offerte dalla cooperazione internazionale sul fronte dello scambio informativo e della condivisione di best practice.
Il comitato permanente del catasto nell’UE, nato nel 2002 a Ispra, è formato dalle istituzioni che gestiscono il Catasto negli Stati Membri dell’UE con l’obiettivo di confrontarsi sulle tematiche immobiliari e creare un collegamento fra gli enti catastali di ogni Paese membro e Organi istituzionali dell’Ue. Elemento fondamentale alla base di quest’istituzione è la discussione e il confronto sull’informazione territoriale, “intesa come strumento fondamentale per l’attuazione di specifiche politiche, a supporto del governo del territorio”.
La mission è creare uno spazio adeguato all'interno del quale promuovere la piena conoscenza delle attività sviluppate dall'Unione Europea e dagli Stati Membri in materia di Catasto e, tramite tale informazione, sviluppare strategie e proporre iniziative comuni volte ad ottenere un maggiore coordinamento tra i diversi sistemi catastali europei ed i loro utenti.
Negli anni successivi, il Comitato si è sempre più caratterizzato come interlocutore di riferimento delle Istituzioni europee nelle tematiche di competenza, tra le quali si richiama l’attuazione della Direttiva 2007/2/Ce (denominata Inspire), finalizzata alla creazione di un’infrastruttura europea per l’informazione territoriale.
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