Le altre richieste dei professionisti: eliminare l’obbligo di POS e consentire la deduzione al 100% delle spese per la formazione continua
26/11/2014 - Soglia di reddito per l’applicazione del regime fiscale agevolato, obbligo di POS e deducibilità delle spese per la formazione.Sono state queste le questioni che Armando Zambrano, coordinatore della Rete delle Professioni Tecniche(RPT), ha posto al Sottosegretario all’Economia e Finanze,Enrico Zanetti, in un recente incontro.
La prima questione è quella relativa all’abbassamento da 30mila a 15mila euro della soglia di reddito entro la quale applicare il regime forfetario per i professionisti, previsto dall’art. 9 della Legge di Stabilità 2015, attualmente in discussione alla Camera.
Se venisse confermata la nuova soglia di 15mila euro, un numero consistente di professionisti verrebbe escluso dal regime di vantaggio - spiega la RPT - ridimensionando lo spirito stesso della norma che intendeva sostenere una platea ampia di lavoratori autonomi con capacità reddituale contenuta e con difficoltà di crescita nell’attuale fase di crisi.
La misura potrebbe rendere addirittura non conveniente tale regime agevolato rispetto a quello ordinario. Al di sotto dei 30mila euro infatti, la non deducibilità delle spese prevista dal regime forfetario, sostituita dall’applicazione di un coefficiente per il calcolo dell’imponibile, può generare un livello di tassazione maggiore rispetto a quello ordinario.
Il Sottosegretario Zanetti ha dichiarato di condividere totalmente le osservazioni della RPT e si è detto pronto ad impegnarsi per la modifica della norma in questione,innalzando la soglia entro la quale si applicherà il regime fiscale agevolato.
Il secondo tema è quello dell’obbligo, a carico dei professionisti, di dotarsi di POS per accettare pagamenti con carta di debito, assumendo i relativi oneri economici.Zanetti ha ribadito di essere contrario all’obbligatorietàper i professionisti ed in particolare per quelli tecnici che sono caratterizzati da una clientela composta prevalentemente da imprese e pubbliche amministrazioni. Il Sottosegretario ha auspicato che tale misura venga rivista e ha garantito il suo appoggio affinché la RPT sia ascoltata nel tavolo tecnico istituito presso il Ministero dello Sviluppo economico.
Tavolo tecnico che, ricordiamo, sta valutando l’istituzione di un credito d’imposta per agevolare i professionisti soggetti all’obbligo, ma anche l’introduzione disanzioni o interdizioni in caso di inadempienza, come annunciato dallo stesso Zanetti alcuni giorni fa.
Infine, la terza iniziativa riguarda la proposta di innalzare al 100% la deducibilità delle spese relative alla formazione continua. Il Sottosegretario ha considerato in linea di principio condivisibile e fondata la richiesta della RPT, e convincente il ragionamento in base al quale la totale deducibilità di queste spese non comporterebbe per lo Stato oneri.
Ma ha messo in risalto una difficoltà: attualmente tale norma viene ancora considerata dalla Ragioneria dello Stato onerosa, tale da necessitare coperture dell’ordine delle decine di milioni di euro. Pertanto, al momento, l’obiettivo della RPT non è raggiungibile.
“Siamo molto soddisfatti di questo incontro - ha dichiarato al termine della riunione Armando Zambrano. Ringrazio l’On. Zanetti che si è dimostrato persona assai competente e sensibile alle istanze provenienti dal mondo delle professioni. Ancora percepito, troppo spesso, come un mondo di privilegiati che può continuare ad essere ‘tosato’ tutte le volte che si rende necessario reperire risorse”.
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