sabato 5 aprile 2014

Un terzo dell’elettricità e 200 mila occupati: ecco il bilancio delle fonti rinnovabili

I numeri del Gse al convegno sul piano energetico della Regione Lazio. "Con le nuove tecnologie e il controllo intelligente dei consumi energia pulita ed efficienza costano meno dei combustibili fossili" di Antonio Cianciullo http://www.repubblica.it/ambiente/2014/04/03/news/un_terzo_dellelettricit_e_200_mila_occupati_ecco_il_bilancio_delle_fonti_rinnovabili-82660021/
ROMA – Quasi 200 mila posti di lavoro e un terzo dell’elettricità che consumiamo. E’ il bilancio delle fonti rinnovabili tracciato dal Gse in occasione del convegno sul nuovo piano energetico della Regione Lazio. Questi numeri, mentre il dramma della disoccupazione è al centro delle preoccupazioni del governo, mostrano l’importanza di un settore che, a parità di investimenti, dà più lavoro di altri comparti energetici.

IL DOCUMENTO DELLA REGIONE (PDF)


Lo studio precisa che nel 2012, a fronte di un investimento di 12,6 miliardi di euro, 137 mila persone hanno trovato lavoro nei nuovi impianti di energia pulita e 53 mila nella gestione di quelli esistenti. Inoltre tra il 2008 e il 2013 il costo del fotovoltaico è sceso di oltre tre volte.

"Purtroppo il quadro del 2013 è molto meno incoraggiante per colpa di una politica che invece di tagliare gli sprechi, seguendo la linea di diminuzione programmata degli incentivi sul modello tedesco, ha tagliato l’occupazione", commenta Francesco Ferrante, uno dei fondatori di Green Italia. "Così, a causa dell’incertezza normativa, il costo degli investimenti continua a salire. Mentre i bilanci vengono ridotti in modo unidirezionale: per salvare il carbone del Sulcis, privo di ogni prospettiva di convenienza economica, si spenderanno 1,2 miliardi di euro in 20 anni". 

Una delle strade per riequilibrare i conti energetici è una migliore utilizzazione dei fondi europei. L’ha proposta il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ricordando che nei prossimi anni saranno disponibili a livello regionale 2,7 miliardi, compreso il cofinanziamento, per attivare nuove filiere: reti intelligenti, produzione rinnovabile e distribuita, forme sociali di aggregazione per l’acquisto delle ommodities energetiche. "Siamo già entrati nell’era dei cambiamenti climatici, come conferma l'ultimo rapporto Ipcc sugli impatti del global warming", ricorda Riccardo Valentini, capogruppo della lista Per il Lazio. "Oggi le nuove tecnologie, i sistemi di distribuzione, il controllo intelligente dei consumi ci permettono di riconsiderare il costo energetico delle rinnovabili e dell'efficienza energetica: è inferiore o uguale a quello dei combustibili fossili".

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