Enea: bisogna considerare lo sviluppo tecnologico avvenuto dal momento in cui la detrazione è stata istituita
14/04/2014 - La detrazione fiscale del 65% può essere concessa anche per i sistemi di climatizzazione invernale costituiti da un’unità esterna e un’unità interna che, in un unico contenitore, prevedono sia la caldaia a condensazione che una pompa di calore di piccola potenza.Il chiarimento è arrivato dall’Enea, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, con la faq 74.
L’Enea ha ricordato che la detrazione fiscale del 55% (che ilDL Ecobonus ha innalzato al 65%) è stata introdotta dallaFinanziaria 2007 per incentivare gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici.
Dato che in quel periodo non era ancora presente sul mercato una tipologia di apparecchio che integrasse la caldaia a condensazione con la pompa di calore, la Finanziaria 2007 non contiene un riferimento a questi impianti.
Tuttavia, sottolinea l’Enea, la finalità della misura è favorire gli interventi energeticamente sempre più efficienti.
Allo stesso tempo, secondo l’Enea il requisito posto alla base dell’incentivo è il buon rendimento energetico della caldaia.
Sulla base di queste considerazioni, l’Enea ha quindi affermato che l’installazione del sistema composto da caldaia a condensazione e pompa di calore è compatibile con il sistema di detrazione fiscale per l’efficienza energetica.
Fermo restando, ha concluso l’Enea, il rispetto dei requisiti tecnici essenziali per la caldaia a condensazione, contenuti nell’articolo 9 del DM 19 febbraio 2007 (Decreto Edifici), la pompa di calore connessa e integrata alla caldaia rientra quindi tra le apparecchiature elettriche ed elettroniche che possono godere della detrazione. (riproduzione riservata)
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