Gli Ingegneri di Milano cercano di fare chiarezza e preparano un quesito ufficiale per il Governo
Per ottenere il Sismabonus bisogna fare riferimento alla zonazione regionale o a quella attribuita inizialmente dall’Opcm 3274/2003?
Secondo l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano, che ha cercato di dare un’interpretazione su alcuni dubbi sollevati dai tecnici, prevalgono le regole regionali. Si tratta però di una risposta provvisoria “basata unicamente sul buon senso interpretativo delle leggi molto confusionarie sull'argomento”, si legge nel parere diffuso nei giorni scorsi. L'Ordine ha comunque annunciato la presentazione di un quesito ufficiale al Governo.
L’incentivo cresce a seconda dei risultati raggiunti con l’intervento (misurabili in base alle linee guida per la classificazione del rischio sismico degli edifici – DM 28 febbraio 2017): ai lavori che comportano un miglioramento di una o due classi di rischio è riconosciuto un bonus del 70% o dell’80% delle spese sostenute; rientrano nelle spese incentivabili anche quelle per la classificazione e la verifica sismica.
Nei condomìni il bonus fiscale parte dal 50%, ma può arrivare al 75% e 85% in presenza di miglioramenti di una o due classi di rischio riguardanti tutto l’edificio. Il tetto di spesa incentivabile è pari a 96mila euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari del condominio.
Per fare un esempio pratico, in base all’opcm 3274/2003, Milano era in zona 4, quindi non avrebbe avuto diritto al Sismabonus. Secondo la zonazione regionale, avvenuta nel 2016, rientra invece in zona 3 e quindi potrebbe usufruire delle agevolazioni.
A detta degli Ingegneri, la zonazione è prerogativa delle regioni, come indicato dall’articolo 2 dell’opcm 3274/2003. In attesa dell’approvazione delle delibere regionali sono state applicate le indicazioni dell’ordinanza del 2003.
Secondo l’Ordine di Milano si tratta quindi di norme provvisorie, che devono lasciare il posto a quelle regionali. Dal momento che la zonazione effettuata dalla regione Lombardia ha classificato Milano in zona 3, non più in zona 4, gli interventi di messa in sicurezza antisismica svolti sugli edifici della città possono essere agevolati con il Sismabonus.
Secondo l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano, che ha cercato di dare un’interpretazione su alcuni dubbi sollevati dai tecnici, prevalgono le regole regionali. Si tratta però di una risposta provvisoria “basata unicamente sul buon senso interpretativo delle leggi molto confusionarie sull'argomento”, si legge nel parere diffuso nei giorni scorsi. L'Ordine ha comunque annunciato la presentazione di un quesito ufficiale al Governo.
Sismabonus, chi ne ha diritto
In base alla Legge di Bilancio 2017 (Legge 232/2016), è riconosciuta una detrazione fiscale del 50%, con tetto di spesa incentivabile a 96mila euro e rimborso in cinque anni, per gli interventi realizzati dal 1° gennaio 2017 fino al 31 dicembre 2021 sugli edifici situati nelle zone sismiche 1, 2 e 3 (ex opcm 3274/2003).L’incentivo cresce a seconda dei risultati raggiunti con l’intervento (misurabili in base alle linee guida per la classificazione del rischio sismico degli edifici – DM 28 febbraio 2017): ai lavori che comportano un miglioramento di una o due classi di rischio è riconosciuto un bonus del 70% o dell’80% delle spese sostenute; rientrano nelle spese incentivabili anche quelle per la classificazione e la verifica sismica.
Nei condomìni il bonus fiscale parte dal 50%, ma può arrivare al 75% e 85% in presenza di miglioramenti di una o due classi di rischio riguardanti tutto l’edificio. Il tetto di spesa incentivabile è pari a 96mila euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari del condominio.
Sismabonus, i dubbi sulle zone sismiche
Alcuni professionisti hanno chiesto se per l’individuazione delle zone, e quindi per capire se si può ottenere il Sismabonus, bisogna fare riferimento all’opcm 3274/2003, come indicato dall’Agenzia delle Entrate, o alla zonazione regionale.Per fare un esempio pratico, in base all’opcm 3274/2003, Milano era in zona 4, quindi non avrebbe avuto diritto al Sismabonus. Secondo la zonazione regionale, avvenuta nel 2016, rientra invece in zona 3 e quindi potrebbe usufruire delle agevolazioni.
Ingegneri di Milano: per il sismabonus considerare la zonazione regionale
La Commissione Strutture dell'Ordine degli Ingegneri di Milano ha annunciato la presentazione di un quesito ufficiale, che richiederà tempi lunghi, ma nel frattempo ha fornito una risposta “basata sul buon senso”.A detta degli Ingegneri, la zonazione è prerogativa delle regioni, come indicato dall’articolo 2 dell’opcm 3274/2003. In attesa dell’approvazione delle delibere regionali sono state applicate le indicazioni dell’ordinanza del 2003.
Secondo l’Ordine di Milano si tratta quindi di norme provvisorie, che devono lasciare il posto a quelle regionali. Dal momento che la zonazione effettuata dalla regione Lombardia ha classificato Milano in zona 3, non più in zona 4, gli interventi di messa in sicurezza antisismica svolti sugli edifici della città possono essere agevolati con il Sismabonus.
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