martedì 23 luglio 2013

Iva-Imu, nulla di fatto. Il tavolo al Tesoro si ferma al “metodo di lavoro”

Per l'Imposta sul valore aggiunto "sarà compito della maggioranza parlamentare individuare e proporre eventuali correttivi alle coperture già indicate dal governo", mentre la soluzione per la tassa sugli immobili slitta a settembre di Redazione Il Fatto Quotidiano | 22 luglio 2013 “Il tavolo ha consentito di individuare un metodo di lavoro tale da garantire la condivisione delle scelte di politica economica che verranno effettuate nei prossimi mesi”. Lo ha spiegato in una nota il ministero del Tesoro al termine della riunione che era stata convocata per approfondire ed entrare nel merito delle ipotesi di riforma fiscale della tassazione sulla casa. Per la maggioranza erano presenti Matteo Colaninno (Pd), Renato Brunetta (Pdl) e Linda Lanzillotta (Sc). Per il ministero invece soltanto rappresentanti puramente tecnici. “Alle 18 vado in cabina di regia per cercare di sciogliere il nodo Iva, strutturalmente parlando, vale a dire fino a fine anno, e per la riforma della tassazione sugli immobili – aveva detto Brunetta alle telecamere di Sky Tg24 nel pomeriggio -. Poi ci sarà la delega fiscale, poi ci sarà la chiusura del provvedimento Fare, e poi ci sarà la preparazione della legge di stabilità. Tutti temi fondamentali per la nostra economia a cui vanno aggiunti poi il tema degli esodati, della disoccupazione, dei giovani. Abbiamo bisogno di una grande coesione per approvare tutto questo e le posizioni non sono facili, sono ancora distanti”. Nulla di fatto, però. Per quanto riguarda l’Iva, “il tavolo ha concordato che sarà compito della maggioranza parlamentare individuare e proporre eventuali correttivi alle coperture già indicate dal governo nel dl che ha rinviato al 1 ottobre l’aumento dell’aliquota dal 21 al 22 per cento”, spiega ancora la nota implicando che il punto è stato fatto ma solo sul primo rinvio ad ottobre, non ancora sul probabile secondo slittamento a fine anno. Sull’Imu e la tassazione degli immobili, invece, “si è convenuto sull’opportunità di elaborare una soluzione definitiva entro agosto. È stato esaminato il lavoro istruttorio svolto dal ministero dell’Economia e delle Finanze e si è programmato di svolgere in tempi brevi incontri tecnici bilaterali tra i rappresentanti del ministero e le singole forze politiche. In un successivo incontro collegiale il governo delineerà quindi una propria proposta di sintesi”. Il Tesoro, quindi, è rimasto fermo sulle sue posizioni e di soluzioni ancora non se ne vedono. Del resto gli spazi di manovra non sono molti, visto l’andamento del debito pubblico che ha toccato il 130,3% del Pil secondo i dati Ue del primo trimestre e intanto il ministro per gli Affari regionali, Graziano Delrio, è ritornato sull’allarme lanciato da Roberto Casaleggio, condividendo la drammaticità e prevedendo un autunno “molto difficile” sul fronte sociale, “E’ stato un incontro interlocutorio, abbiamo impostato il metodo di lavoro”, ha spiegato Linda Lanzillotta, che come rappresentante di Scelta Civica ha ribadito la convinzione del partito, cioè che “l’intervento sull’Imu serva assai poco a rilanciare l’economia”, mentre molto più incisivo potrebbe risultare introdurre nella legge di stabilità norme per detassare dall’Irap il monte salari. http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/07/22/nulla-di-fatto-su-iva-imu-tavolo-al-tesoro-si-ferma-al-metodo-di-lavoro/663805/

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