Il bando sarà aperto anche alle società sportive dilettantistiche. Ieri firmate le prime convenzioni del piano ‘Sport e Periferie’
26/07/2017 – A settembre partirà un nuovo bando da 100 milioni di euro per la realizzazione e il completamento di impianti sportivi nelle periferie, aperto anche alle società sportive dilettantistiche.
Il Fondo è stato istituito dal Decreto Expo-Giubileo (DL 183/2015 convertito nella Legge 9/2016) con l’obiettivo di potenziare l’attività sportiva agonistica nazionale e lo sviluppo della relativa cultura in aree svantaggiate e zone periferiche urbane per rimuovere gli squilibri economico sociali e incrementare la sicurezza urbana.
L’unico vincolo che rimarrà valido sarà quello della localizzazione: gli impianti dovranno essere situati in aree svantaggiate del Paese e nelle periferie urbane.
Decaro ha, inoltre, riepilogato le iniziative condotte dall'Anci in questo specifico settore come i protocolli con il credito sportivo, che ha erogato mutui a tasso agevolato e il progetto '1000 cantieri per lo sport'. “Iniziative”, ha concluso il rappresentante dei sindaci, “che vanno di pari passo con altre che obbediscono allo stesso principio di ricucitura, come il bando periferie per il quale il governo ha erogato 2,1 miliardi di euro”.
‘Sport e Periferie’: la firma delle convenzioni
A riferirlo il presidente dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci) Antonio Decaro ieri a Roma, a margine della giornata in cui, alla presenza del Ministro per lo sport Luca Lotti e del Presidente del CONI Giovanni Malagò, sono state firmate le convenzioni per 32 Comuni beneficiari del fondo ‘Sport e Periferie’ che complessivamente finanzierà 183 interventi.Il Fondo è stato istituito dal Decreto Expo-Giubileo (DL 183/2015 convertito nella Legge 9/2016) con l’obiettivo di potenziare l’attività sportiva agonistica nazionale e lo sviluppo della relativa cultura in aree svantaggiate e zone periferiche urbane per rimuovere gli squilibri economico sociali e incrementare la sicurezza urbana.
Sport nelle periferie: nuovo bando da 100 milioni
Il nuovo bando, sulla scia dello scorso “Sport e Periferie”, ha una dotazione di 100 milioni di euro e finanzierà non solo la realizzazione, la rigenerazione e l’adeguamento/completamento di impianti sportivi destinati all’attività agonistica nazionale (come previsto dallo scorso bando) ma anche impianti di società sportive dilettantistiche.L’unico vincolo che rimarrà valido sarà quello della localizzazione: gli impianti dovranno essere situati in aree svantaggiate del Paese e nelle periferie urbane.
Impianti sportivi nelle periferie: i commenti
“Parlando a nome di più di 8 mila amministratori, dico che noi sindaci conosciamo bene la funzione sociale dello sport - ha dichiarato Decaro. Gli impianti sono luoghi fondamentali per favorire la socializzazione, per abbattere le barriere, per praticare una vera inclusione. E, infatti, negli ultimi anni i Comuni italiani si sono impegnati a fondo per realizzare o ristrutturare impianti sportivi, soprattutto nelle nostre periferie”.Decaro ha, inoltre, riepilogato le iniziative condotte dall'Anci in questo specifico settore come i protocolli con il credito sportivo, che ha erogato mutui a tasso agevolato e il progetto '1000 cantieri per lo sport'. “Iniziative”, ha concluso il rappresentante dei sindaci, “che vanno di pari passo con altre che obbediscono allo stesso principio di ricucitura, come il bando periferie per il quale il governo ha erogato 2,1 miliardi di euro”.
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