La notifica del decreto di sequestro preventivo d'urgenza è avvenuta lunedì 31 luglio, nello stesso giorno in cui erano fissate le elezioni per il rinnovo dei vertici associati dell'Associazione nazionale costruttori edili - Latina e della Cassa Edile di Latina: il sostituto procuratore Cristina Pigozzo ha voluto sequestrare tutte le disponibilità contanti della Cassa Edile, nel timore che una nuova presidenza avrebbe potuto interrompere la gestione introdotta dal presidente uscente, Marco Furlan, che circa un anno fa, nel settembre 2016, aveva denunciato una serie di presunte condotte illecite da parte del suo predecessore e di altri vertici della Cassa Edile. Da un paio di giorni la Guardia di Finanza, delegata dal magistrato, sta provvedendo a bloccare i conti correnti ed ogni altra disponibilità finanziaria della Cassa Edile, per scongiurare il pericolo che si possa procedere alla liquidazione di ulteriori somme in favore di alcuni legali incaricati del recupero crediti maturati dalla Cassa. Una vicenda annosa, che trae le mosse da una convenzione stipulata dal Comitato di Presidenza della Cassa Edile nel 2011, allorché si decise, sembra in maniera assolutamente corretta, di affidare ad alcuni legali l'incarico di recuperare i crediti presso le aziende edili che non avevano corrisposto le dovute quote in favore della Cassa.
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