Dalle tavole del Prg al permesso a costruire, dalle delibere alla convenzione: ecco tutti i documenti in originale fatti acquisire dalla Procura
Rita Cammarone
30/06/2014 - 18:44
Sequestrata tutta la documentazione relativa alla cosiddetta variante Malvaso che ha consentito la triplicazione delle cubature all’ingresso del capoluogo pontino. Si stringe il cerchio della Procura della Repubblica attorno al permesso a costruire rilasciato alla società riconducibile al consigliere di maggioranza Vincenzo Malvaso. Permesso ritenuto illegittimo così come la variante al Piano particolareggiato di Borgo Piave, considerato non conforme al Prg. Una maxi inchiesta che vede quasi tutta la giunta e alcuni tecnici del Comune di Latina indagati per falso, abuso d’ufficio e abusivismo edilizio a fronte di due delibere di giunta: la 359 del 2012 avente ad oggetto la variante al Ppe di Borgo Piave e la 3 del 2013 di controdeduzioni alle osservazioni alla stessa variante.
GLI INDAGATI. Iscritti nel registro degli indagati: il sindaco Giovanni Di Giorgi, il suo vice Fabrizio Cirilli, gli asessori Orazio Campo, Rosario Cecere, Gianluca Di Cocco, Giuseppe Di Rubbo, Pasquale Maietta, Marco Picca e Marilena Sovrani, che approvarono le due delibere incriminate, il consigliere Vincenzo Malvaso, a cui è riconducibile la società titolare del permesso a costruire rilasciato a fronte della realizzazione di 24 appartamenti all'ingresso nord della città, l’ingegnere Antonio Petti direttore dei lavori del cantiere di via Piave, l’architetto Ventura Monti, responsabile del procedimento amministrativo che ha espresso parere favorevole circa la regolarità tecnica per entrambi gli atti di giunta, e i progettisti della variante al Ppe, l’architetto Marco Paccosi e il geometra Fabio De Marchi.
IL BLITZ DEL NIPAF. Oggi gli agenti del Nucleo investigativo della forestale sono tornati in Comune, e precisamente nell'ufficio tecnico, per l’acquisizione dei documenti originali del vigente Prg, del Ppe di Borgo Piave, della varante al Ppe di Borgo Piave, del permesso a costruire rilasciato alla società Piave Costruzioni e tutti gli atti relativi alla convenzione. Documenti già acquisiti in copia che ora il Pm Gregorio Capasso, titolare dell’inchiesta, ha voluto in originale. Tanto per vedere le cose senza possibilità di equivoci, di tavole sdoppiate, di bella e brutta copia degli atti amministrativi. La Procura ha disposto una perizia di nautura urbanistica per valutare nel dettaglio l'intera operazione, mentre continuano gli accertamenti in diverse direzioni. http://www.corrieredilatina.it/news/cronaca/7784/Variante-Malvaso--il-Nipaf-torna.html
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