lunedì 20 maggio 2013

Regione Lazio, entro l'anno Testo Unico al posto di 72 leggi sull'urbanistica

Entro l'anno via 72 leggi sull'urbanistica vecchie di 40 anni. La Regione Lazio abrogherà norme spesso ridondanti e concorrenti per sostituirle con un Testo Unico per riorganizzare, semplificare e innovare il settore, anche per rendere più snelle e trasparenti le procedure per la formazione e l'attuazione dei Piani urbanistici dei Comuni.

Una legge che si affiancherà al Piano Territoriale Paesistico Regionale. "Questo testo è un fatto rivoluzionario - ha spiegato il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti - perché non è l'ennesimo atto legislativo che si somma agli altri, ma vuole modernizzare la Regione. Il nostro obiettivo è quello di indirizzare lo sviluppo verso una nuova urbanistica, che non si fondi più solo sul consumo del territorio extraurbano ma sulla riqualificazione urbana di cui Roma e non solo hanno bisogno".

"Provate a immaginare un ufficio legale di qualsiasi azienda che invece di fare i conti con 72 leggi regionali li fa con un testo unico. Probabilmente è dentro questa Babele di leggi, regolamenti attuativi e piani che si insidiano i rischi della corruzione o della burocrazia", ha aggiunto Zingaretti.

Oltre alla semplificazione, la riforma prevede nuovi strumenti e competenze di Regione, Roma Capitale ed enti locali. In particolare, la salvaguardia dei beni comuni e delle aree sensibili, livelli di equità del piano urbanistico, la partecipazione e trasparenza delle decisioni, la rigenerazione urbana e la disciplina del patrimonio edilizio esistente.

Sulle competenze urbanistiche il futuro testo unico sull'urbanistica della Regione Lazio potrebbe anticipare la riforma di Roma Capitale. "Vogliamo devolvere le competenze a Roma Capitale e in prospettiva alla futura Città Metropolitana - ha detto l'assessore al Territorio Michele Civita - mantenendo alla Regione la funzione legislativa, la pianificazione paesistica e il ruolo di controllo".(Fonte: Regione Lazio) 
http://www.latinanotizie.it/articolo.php?id=28608

Nessun commento:

Posta un commento