mercoledì 15 maggio 2013

Capannoni industriali e terreni agricoli, possibile rinvio dell’Imu


Capannoni industriali e terreni agricoli, possibile rinvio dell’Imu

Ministro De Girolamo: ‘Non è pensabile tassare la terra come un bene improduttivo’. Domani il decreto in Consiglio dei Ministri

16/05/2013 - Sarà sul tavolo del Consiglio dei Ministri di domani il tema della sospensione della rata di giugno dell’Imu sulla prima casa. Le forze politiche sono tutte d’accordo sul provvedimento - considerato prioritario dal nuovo Governo guidato da Enrico Letta - pur con alcune differenze sulla sua portata: PD e Scelta Civica propendono per una proroga di tre mesi dei pagamenti, per avere il tempo di modificare le regole della tassazione; il Pdl è determinato ad ottenere l’abolizione dell’imposta e a restituire ai contribuenti quanto versato nel 2012. Il viceministro dell’Economia, Luigi Casero (PdL) è deciso: “via l’Imu sull’abitazione principale”, mentre il Ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, ha rivelato che è all’esame dell’Esecutivo “una serie di cose rispetto all’iniziale idea di coprire solo la prima casa”. Si tratta di un ulteriore elemento che potrebbe entrare nel decreto-legge di domani: l’estensione dell’esenzione dall’Imu ai capannoni industriali e agli immobili agricoli e forse anche ai terreni agricoli. Lo ha chiesto anche il Ministro delle politiche agricole Nunzia De Girolamo: “Non è pensabile che la terra, che è la base dell’attività agricola e il suo mezzo di produzione, venga tassata come un bene improduttivo” ha detto De Girolamo. “La mia battaglia per fare in modo che venga sospesa anche l’Imu sui terreni agricoli e sui fabbricati agricoli prosegue” - ha detto ancora il Ministro. “È un’esigenza che riguarda tutto il mondo dell’agricoltura, che non ha alcuna colorazione politica - ha aggiunto il Ministro -, ed è largamente condivisa da tutti gli imprenditori che investono e rischiano sull’agroalimentare, un settore che non solo è una delle principali eccellenze del made in Italy, ma anche una delle leve da utilizzare per rilanciare lo sviluppo e la crescita del nostro Paese” - ha concluso De Girolamo. La volontà c’è ma il problema è quello della copertura finanziaria: l’estensione delle tipologie di immobili che beneficeranno del rinvio dovrà essere bilanciata dal fatto che si tratti solo di un rinvio e non di una abolizione dell’imposta, altrimenti i conti non tornerebbero. In ogni caso, il rinvio a settembre del pagamento della prima rata dell’Imu consentirebbe al Governo di rivedere il sistema di tassazione degli immobili che, nel complesso, vale 44 miliardi di euro. Al vaglio del Governo anche la proroga della detrazione del 55% per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici (in scadenza il 30 giugno), promessa da Enrico Letta dopo il vertice di Spineto (leggi tutto). È imminente anche la scadenza di luglio, che farà scattare l’aumento al 22% dell’Iva, con effetti devastanti per i consumi e per l’economia in generale. (riproduzione riservata)http://www.edilportale.com/news/2013/05/normativa/capannoni-industriali-e-terreni-agricoli-possibile-rinvio-dell-imu_33523_15.html

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