venerdì 14 giugno 2013

Via libera del Senato al Decreto per le emergenze ambientali

1,2 miliardi di euro all’Abruzzo, risorse per l’Alta Velocità e deroghe per le rocce da scavo, proroga per le centrali di committenza

14/06/2013 - Stanziamenti per le zone terremotate, nuove risorse per le ferrovie e deroghe alla normativa sulle terre e rocce da scavo, proroga al 2014 dell’obbligo per i piccoli Comuni di bandire le gare attraverso le centrali di committenza, misure per il Porto di Piombino. Sono alcune delle novità inserite nel ddl di conversione del DL 43/2013 sulle emergenze ambientali approvato dal Senato. Ricostruzione post-sisma Sono stanziati 1 miliardo e 200mila euro per la ricostruzione in Abruzzo. I fondi - 98,6 milioni per il 2013 e 197,2 milioni di euro all’anno tra il 2014 e il 2019 - sono destinati alla ricostruzione o riparazione degli immobili danneggiati dal sisma del 2009 oppure all’acquisto di abitazioni sostitutive. La copertura finanziaria sarà garantita con l’aumento da 1,81 a 14,62 euro e da 2 a 16 euro dell’imposta di bollo. 15 milioni di euro sono stanziati per interventi di ricostruzione dei danni causati in Molise dal sisma del 2002. I fondi si sono resi disponibili grazie all’allentamento del Patto di stabilità regionale. E ancora, 50 milioni di euro in Emilia Romagna, 5 milioni in Lombardia e Veneto e 30 milioni in Abruzzo potranno essere spesi per riparare i danni dei terremoti, grazie alla riduzione degli obiettivi del Patto di stabilità. Infrastrutture ferroviarie Sono stanziati 120 milioni di euro all’anno dal 2015 al 2024, per il Terzo valico dei Giovi e per il quadruplicamento della linea Fortezza-Verona di accesso alla galleria di base del Brennero. Per la Torino-Lione si è deciso di escludere dai limiti del Patto di stabilità i pagamenti per la riqualificazione del territorio interessato dal progetto, nella misura di 10 milioni di euro all’anno per il 2013, 2014 e 2015; la ripartizione di dettaglio sarà individuata dai Ministeri delle Infrastrutture e dell’Economia. Inoltre, le risorse destinate al contratto di programma di Rfi per spese ordinarie negli anni 2012 e 2013 potranno essere utilizzate anche per la manutenzione straordinaria dell’infrastruttura ferroviaria nazionale. Terre e rocce da scavo Si potrà derogare alla normativa sulle terre e rocce da scavo, di cui al DM 161/2012, nei cantieri di tutti gli interventi previsti dal DL 43/2013 e cioè: post-sima in Abruzzo, Emilia Romagna e Lombardia, area industriale di Piombino, emergenze rifiuti in Campania e a Palermo, Expo di Milano. A prescindere da questi casi specifici, la normativa sulle terre e rocce da scavo nei piccoli cantieri è oggetto di una revisione complessiva nell’ambito del Pacchetto Semplificazioni proposto dal Governo (leggi tutto http://www.edilportale.com/news/2013/06/normativa/terre-da-scavo-in-arrivo-l-autocertificazione-per-i-piccoli-cantieri_34060_15.html). Centrali di committenza L’obbligo, per i Comuni fino a 5000 abitanti, di fare ricorso alle centrali di committenza è in vigore dal 1° aprile 2013, ma molti enti hanno manifestato le proprie difficoltà a passare al nuovo sistema (leggi tutto http://www.edilportale.com/news/2013/04/lavori-pubblici/piccoli-comuni-l-80-non-ha-ancora-le-centrali-di-committenza_33159_11.html). Con la proroga appena decisa dal Senato, l’obbligo scatterà il 1° gennaio 2014. Per i bandi pubblicati tra il 1° aprile 2013 e l’entrata in vigore del DL 43/2013 valgono le regole previste per gli appalti stipulati da centrali di committenza, di cui all’articolo 33, comma 3-bis del Codice Appalti. Porto di Piombino Il provvedimento dichiara “area di crisi industriale complessa” la cittadina toscana e definisce le regole per l’ammodernamento e l’adeguamento del porto. Il piano di ammodernamento è già previsto dal Piano regolatore del porto ma, per accelerarne i lavori, il provvedimento dà al Presidente della Regione Toscana l’incarico di commissario straordinario. Tra gli interventi più urgenti: il dragaggio dei fondali, il completamento dello svincolo fra la Tirrenica e il porto, il risanamento dei sedimenti contaminati del porto. Le risorse per completare le opere saranno oggetto di un’intesa fra le istituzioni interessate da concludere entro un mese e mezzo che sbloccherà 90 milioni di euro. Il ddl di conversione del DL 43/2013 passa ora all’esame della Camera. (riproduzione riservata)http://www.edilportale.com/news/2013/06/ambiente/via-libera-del-senato-al-decreto-per-le-emergenze-ambientali_34071_52.html

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