Le regioni individuano gli immobili da riparare entro fine 2018 e bandiscono le gare. Non ci saranno procedure d’urgenza
Inizia il piano per il ripristino degli alloggi pubblici danneggiati dagli eventi sismici del Centro Italia. È stata pubblicata sul sito del Commissario straordinario per la ricostruzione l’ordinanza n.27.
Una volta stilato l’elenco, dovranno trasmetterlo all’Ufficio speciale per la ricostruzione insieme al fabbisogno economico per gli interventi di riparazione.
Per ottenere i finanziamenti, le Regioni dovranno presentare il progetto definitivo e/o esecutivo degli interventi di ripristino. L’Ufficio per la ricostruzione dovrà valutare la fattibilità dei lavori entro 15 giorni.
Una volta ottenute le risorse, le Regioni potranno avviare le procedure di gara per l’affidamento della progettazione e dei lavori. L’ufficio speciale per la ricostruzione verificherà il rispetto del cronoprogramma.
Le Regioni seguiranno le procedure ordinarie di gara previste dal Codice Appalti (D.lgs. 50/2016). L’ordinanza non contiene riferimenti all’urgenza che possono far scattare iter più brevi in deroga alle norme generali.
Individuazione degli alloggi da riparare entro il 31 dicembre 2018
Le Regioni interessate dal sisma dovranno individuare, entro il 10 luglio, gli edifici di edilizia residenziale pubblica, classificati non agibili o non utilizzabili ai sensi delle schede Aedes e Fast, che possono essere riparati entro il 31 dicembre 2018.Una volta stilato l’elenco, dovranno trasmetterlo all’Ufficio speciale per la ricostruzione insieme al fabbisogno economico per gli interventi di riparazione.
Per ottenere i finanziamenti, le Regioni dovranno presentare il progetto definitivo e/o esecutivo degli interventi di ripristino. L’Ufficio per la ricostruzione dovrà valutare la fattibilità dei lavori entro 15 giorni.
Riparazione alloggi pubblici, procedure ordinarie per gli appalti
Nel caso in cui i progetti di riparazione degli alloggi pubblici risultino fattibili, l’Ufficio speciale per la ricostruzione trasferirà alle Regioni il 50% delle risorse necessarie alla realizzazione degli interventi.Una volta ottenute le risorse, le Regioni potranno avviare le procedure di gara per l’affidamento della progettazione e dei lavori. L’ufficio speciale per la ricostruzione verificherà il rispetto del cronoprogramma.
Le Regioni seguiranno le procedure ordinarie di gara previste dal Codice Appalti (D.lgs. 50/2016). L’ordinanza non contiene riferimenti all’urgenza che possono far scattare iter più brevi in deroga alle norme generali.
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