L’ultima proroga è scaduta ieri ma la legge per la rigenerazione urbana non è ancora pronta
È scaduto ieri 31 maggio il Piano Casa della Regione Lazio.
L’ultima proroga è stata di soli quattro mesi (dal 31 gennaio al 31 maggio 2017), un tempo che la Regione si è dato per mettere a punto la nuova legge per la rigenerazione urbana che dovrà disciplinare il tema delle demolizioni, ricostruzioni e delocalizzazioni degli edifici esistenti, ma anche degli ampliamenti volumetrici.
Legge che però non ha ancora visto la luce. E per questo motivo l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma ha chiesto di prorogare il Piano Casa fino al 31 maggio 2018.
Nella lettera che l’Ordine ha inviato al Governatore, all’Assessore regionale all’urbanistica e ai Presidenti dei gruppi consiliari, si sottolinea che:
- l’iter di approvazione dell’auspicata Legge sulla rigenerazione urbana si sta rivelando più lungo del previsto;
- l’articolato della delicata norma sta subendo un attento processo di revisione ed emendamenti;
- per produrre gli auspicati effetti, l’articolato della norma, allo stato attuale, prevede necessariamente l’emanazione di complessi atti deliberativi da parte delle Amministrazioni Comunali.
Per questi motivi l’Ordine degli Ingegneri chiede di prorogare il Piano Casa per un ulteriore anno.
L’ultima proroga è stata di soli quattro mesi (dal 31 gennaio al 31 maggio 2017), un tempo che la Regione si è dato per mettere a punto la nuova legge per la rigenerazione urbana che dovrà disciplinare il tema delle demolizioni, ricostruzioni e delocalizzazioni degli edifici esistenti, ma anche degli ampliamenti volumetrici.
Legge che però non ha ancora visto la luce. E per questo motivo l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma ha chiesto di prorogare il Piano Casa fino al 31 maggio 2018.
Nella lettera che l’Ordine ha inviato al Governatore, all’Assessore regionale all’urbanistica e ai Presidenti dei gruppi consiliari, si sottolinea che:
- l’iter di approvazione dell’auspicata Legge sulla rigenerazione urbana si sta rivelando più lungo del previsto;
- l’articolato della delicata norma sta subendo un attento processo di revisione ed emendamenti;
- per produrre gli auspicati effetti, l’articolato della norma, allo stato attuale, prevede necessariamente l’emanazione di complessi atti deliberativi da parte delle Amministrazioni Comunali.
Per questi motivi l’Ordine degli Ingegneri chiede di prorogare il Piano Casa per un ulteriore anno.
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