http://www.edilportale.com/news/2015/04/urbanistica/permesso-di-costruire-le-immagini-di-google-earth-non-sono-prove_45452_23.html
29/04/2015 - Dichiarare la decadenza del permesso di costruire, per mancato inizio lavori alla data stabilita, basandosi esclusivamente su immagini tratte da Google Earth è illegittimo.
29/04/2015 - Dichiarare la decadenza del permesso di costruire, per mancato inizio lavori alla data stabilita, basandosi esclusivamente su immagini tratte da Google Earth è illegittimo.
Lo ha deciso il Tar della Campania che con la sentenza 2380/2015 ha annullato le ordinanze di decadenza del permesso di costruire e l’ingiunzione di demolizione che un Comune aveva ratificato ai proprietari dell'immobile oggetto di lavori di ampliamento volumetrico.
L'amministrazione comunale aveva motivato le due ordinanze con dalle immagini di Google Earth, che comprovavano, ad avviso dell’amministrazione, “che alla data del 19 giugno 2013 (oltre il termine annuale normativamente stabilito ai fini dell’efficacia del titolo edilizio), i lavori non erano iniziati, risultando il lastrico solare di copertura del fabbricato de quo integro”.
Il Tar della Campania, accogliendo il ricorso dei proprietari, ha dichiarato che “i rilevamenti tratti da Google Earth, non si prestano, di per sé considerati ed in assenza di ulteriori elementi, ad una valutazione positiva al fine di comprovare il presupposto di fatto assunto a giustificativo del provvedimento impugnato e ciò, in particolare, tenuto conto della provenienza del suddetto rilevamento, delle incertezze in merito alla risalenza delle immagini, della genericità delle informazioni relative ai metodi di esecuzione del rilevamento medesimo (a tale riguardo si osserva, peraltro, che le immagini depositate in giudizio non risultano essere tratte dalle versioni più evolute del software, predisposte per scopi commerciali)”.
Nella sentenza infatti si puntualizza proprio il fatto che sul sito stesso di Google Earth l’impostazione predefinita del software sia: “visualizza le immagini di qualità migliore disponibili per una determinata località”, con la precisazione che “a volte potrebbero essere visualizzate immagini meno recenti se sono più nitide rispetto a quelle più recenti”.
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