Il Mise spiega quando è consentito installare impianti con fossa o testata ridotta
03/04/2015 - Semplificazioni in arrivo per l’installazione degli ascensori negli spazi ridotti. È in corso di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico (Mise) previsto dal Dpr 8/2015, che ha esteso agli ascensori in servizio pubblico le regole sulla sicurezza già in vigore per quelli privati.Il decreto semplifica gli accordi preventivi necessari nei casi in
Per quanto riguarda gli edifici esistenti, il decreto del Mise contiene la documentazione che il proprietario dello stabile deve presentare agli organismi accreditati per certificareche le condizioni degli spazi esistenti rendono necessaria una deroga, senza la quale l’installazione dell’ascensore sarebbe impossibile.
Le motivazioni per poter chiedere l’installazione di unascensore
- alla presenza di vincoli derivanti dai regolamenti edilizi comunali o dalle soprintendenze;
- ad impossibilità oggettive dovute a vincoli naturali geologici (falde acquifere, terreni instabili) o strutturali (strutture ad arco o volta, strutture di fondazione, solette o travi portanti in testata);
- alla presenza di diritti di soggetti terzi.
Si tratta, specifica il Ministero, di casi non esaustivi, quindi bisogna sempre far riferimento alle condizioni peculiari dell’edificio. Per avere un quadro complessivo della situazione è inoltre necessaria la relazione tecnica, redatta dall'installatore, su come verrà realizzato l'impianto, i piani che
Per gli edifici nuovi la motivazione può essere ritenuta adeguata solo se riferita a impedimenti di carattere geologico, mentre gli altri vincoli possono essere considerati come motivazioni integrative.
Il decreto del Mise specifica che l'accordo è preventivo e quindi l'installazione dell'ascensore non può avvenire prima della formale concessione dell'accordo, per gli edifici nuovi, o della comunicazione corredata di certificazione, per gli edifici esistenti.
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