Geomobilitati: professionisti formati e aggiornati ma in balìa di sentenze spesso contrastanti tra loro
16/03/2015 - Le competenze dei professionisti nell’ambito della progettazione dovrebbero essere concordate dagli ordini e non essere rimesse a sentenze, spesso contrastanti, che aggravano i conflitti e creano incertezza.La richiesta, avanzata dal presidente del Consiglio nazionale dei Geometri, Maurizio Savoncelli, e ripresa dal
Si tratta di una possibilità che, lo ricordiamo, è stata negata da una recente pronuncia del Consiglio di Stato, contro la quale i geometri hanno denunciato un nuovo attacco alle loro competenze.
Secondo i geometri, quella giurisdizionale non è la sede adatta per la risoluzione del problema, che andrebbe invece affrontato attraverso la concertazione all’interno della Rete delle Professioni Tecniche (RPT).
Secondo i Geomobilitati, tra i compiti della Rete delle professioni tecniche c’è proprio la promozione e l’autoregolamentazione delle competenze professionali, anche attraverso la creazione di un tavolo permanente di concertazione.
Si tratta, sostengono i Geomobilitati, di una questione urgente perchè da troppo tempo circa 100 mila geometri vivono “la precarietà del proprio essere professionisti, anche se formati e aggiornati, ma in balìa di sentenze in contraddizione l’una con l’altra".
Per questo motivo è stata chiesta una alleanza tra geometri, ingegneri e architetti che, dopo la definizione certa delle competenze, metta fine a quella che i professionisti definiscono una “guerra tra poveri”.
Ricordiamo che nei giorni scorsi è stata inaugurata a Roma la sede della Rete delle professioni tecniche. La novità, pensata per migliorare il dialogo con le istituzioni, è stata salutata con favore da tutti i rappresentanti delle professioni. In particolare, il
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