Bando per la costruzione di edifici altamente innovativi, 40 milioni per la diagnostica dei solai
13/03/2015 - Scuole “green”, innovative dal punto di vista architettonico, impiantistico e tecnologico. Lo prevede il disegno di legge “La buona scuola”, approvato ieri sera in Consiglio dei Ministri.Il ddl per la riforma della scuola, che tra i suoi punti cardine contiene la stabilizzazione di 100 mila docenti precari entro settembre, dedica un capitolo alla realizzazione di 20 nuove scuole, una per Regione, e alla messa in sicurezza degli edifici scolastici esistenti.
Per quanto riguarda la realizzazione delle nuove scuole, entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge il Ministero dell’Istruzione pubblicherà il bando per l’elaborazione di proposte progettuali da sottoporre ad una Commissione di esperti, cui parteciperà anche la Struttura di missione per l’edilizia scolastica di Palazzo Chigi. Le nuove scuole dovranno essere altamente innovative dal punto di vista architettonico, impiantistico e tecnologico. Gli edifici dovranno possedere il requisito dell’efficienza energetica e favorire, grazie a nuovi ambienti di apprendimento, l’uso continuo e costante delle moderne tecnologie nell’attività didattica.
Sulla base delle soluzioni progettuali individuate, gli enti locali interessati presenteranno un progetto per la realizzazione di una nuova scuole alla Regione, che selezionerà la migliore proposta, anche in termini di apertura al territorio, e la trasmetterà al Miur per l’assegnazione del finanziamento.
La misura era stata annunciata la settimana scorsa dal Ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, che a margine della riunione di Governo aveva già parlato della possibilità di presentare, tramite bando, 20 progetti innovativi in grado di riflettere la riforma della scuola anche nelle strutture e nell'organizzazione degli spazi.
Nell’ambito della messa in sicurezza degli edifici esistenti, 40 milioni di euro verranno destinati alle indagini diagnostiche sui solai delle scuole. Si tratta, ha spiegato Laura Galimberti, coordinatrice della Struttura di Missione istituita presso Palazzo Chigi, di un'operazione a tappeto, che coinvolgerà oltre 20 mila istituti.
La coordinatrice Galimberti ha inoltre spiegato che, per garantire la semplificazione, "le programmazioni regionali costituiscono il piano di fabbisogno e programmazione nazionale per il triennio 2015 - 2017 in cui confluiranno tutti i finanziamenti statali destinati ad opere di edilizia scolastica".
Per facilitare gli interventi di messa in sicurezza e rimozione dell’amianto, i poteri derogatori rispetto alla normativa vigente, attribuiti ai sindaci dureranno per tutto il piano triennale. Entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge, le Regioni dovranno fornire il monitoraggio dei piani di edilizia scolastica relativi agli anni 2007, 2008 e 2009, pena la mancata assegnazione di nuove risorse.
Al termine del Consiglio dei Ministri il Ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, ha sottolineato che la riforma della scuola prevede il potenziamento dell' offerta formativa con l'introduzione di principi dell’educazione ambientale per formare gli studenti alla sostenibilità e al rispetto del territorio.
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