lunedì 29 marzo 2010

la rivolta dei piccolli azionisti Acea

RICORSO AL TAR SULLO STATUTO di Giovanna Lantini il fatto quotidiano 30 marzo 2010
Entro domani al massimo, l'associazione dei piccoli azionisti Acea impugnerà d’urgenza davanti al Tar le modifiche statutarie approvate il 22 marzo e in base alle quali la nomina degli amministratori della concessionaria dell’acqua della capitale avverrà in proporzione alle quote azionarie, lasciando spazio solo per i 5 consiglieri del Comune (51 per cento), i 2 del socio Gdf-Suez (9,981 per cento) e i 2 di Francesco Gaetano Caltagirone (8,94 per cento). Fuori piccoli risparmiatori e dipendenti. Se il Tribunale dovesse accogliere la richiesta di urgenza, si potrebbe arrivare entro 10 giorni a una sospensione degli effetti della modifica in attesa di entrare nel merito. Non è quindi scontato che il nuovo meccanismo di nomina del consiglio possa essere utilizzato per l'assemblea del 30 aprile, quando è previsto il rinnovo del cda di Acea che, nelle intenzioni del Comune, dovrebbe traghettere la società verso la privatizzazione. Non è escluso poi che sulla vicenda intervenga anche la Consob, alla quale oggi verrà presentato un esposto, anche se i suoi poteri sul tema sono limitati alla moral suasion.

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