"Con la legge di Bilancio arrivano, accanto al mini taglio del reddito di cittadinanza per gli 1,1 milioni di percettori occupabili a partire dal sesto mese, anche diversi ritocchi alla definizione delle offerte “congrue“. Cioè quelle che da ora in poi non potranno essere rifiutate per più di due volte pena la perdita del sussidio. Non solo: il testo entrato in consiglio dei ministri – che fino all’ultimo è stato di un braccio di ferro tra centrodestra e Movimento 5 stelle – prevede il coinvolgimento accanto ai Centri per l’impiego delle agenzie per il lavoro private. Nel caso trovino occupazione a uno dei beneficiari, incasseranno il 20% dell’incentivo già previsto per le imprese che li assumono. Restano invece irrisolti i principali problemi individuati dagli esperti: la penalizzazione delle famiglie numerose, dei nuclei extracomunitari e dei residenti al Nord. Aspetti che potrebbero essere affrontati durante la conversione parlamentare della manovra, quando il governo Draghi avrà in mano la relazione del Comitato per la valutazione del reddito istituito dal ministro del Lavoro dem Andrea Orlando e guidato da Chiara Saraceno."