dal sito ufficiale dell'Inail https://www.inail.it/cs/internet/comunicazione/avvisi-e-scadenze/avviso-istruzioni-mascherine.html
30/03/2020
Dispositivi di protezione individuale: istruzioni per mascherine
Sono fornite dal Ministero della Salute istruzioni per la produzione di mascherine da utilizzare in ambiente ospedaliero e assistenziale.
Le mascherine chirurgiche hanno lo scopo di evitare che chi le indossa contamini l’ambiente, in quanto limitano la trasmissione di agenti infettivi e ricadono nell'ambito dei dispositivi medici di cui al d.lgs. 24 febbraio 1997, n. 46 e s.m.i.. Sono utilizzate in ambiente ospedaliero e in luoghi ove si presti assistenza a pazienti (ad es. case della salute, ambulatori, ecc).
Le mascherine chirurgiche, per essere sicure, devono essere prodotte nel rispetto della norma tecnica UNI EN 14683:2019, che prevede caratteristiche e metodi di prova, indicando i requisiti di resistenza a schizzi liquidi, traspirabilità, efficienza di filtrazione batterica e pulizia da microbi.
La norma tecnica di riferimento UNI EN ISO 10993-1:2010 ha carattere generale per i dispositivi medici e prevede valutazione e prove all'interno di un processo di gestione del rischio.
I facciali filtranti (mascherine FFp2 e FFp3) sono utilizzati in ambiente ospedaliero e assistenziale per proteggere l’utilizzatore da agenti esterni (anche da trasmissione di infezioni da goccioline e aerosol), sono certificati ai sensi di quanto previsto dal d.lgs. n. 475/1992 e sulla base di norme tecniche armonizzate (UNI EN 149:2009).
La norma tecnica UNI EN 149:2009 specifica i requisiti minimi per le semimaschere filtranti antipolvere, utilizzate come dispositivi di protezione delle vie respiratorie (denominati FPp2 e FPp3), ai fini di garantirne le caratteristiche di efficienza, traspirabilità, stabilità della struttura attraverso prove e test tecnici.
Ogni altra mascherina reperibile in commercio, diversa da quelle sopra elencate, non e' dispositivo medico ne' dispositivo di protezione individuale, può essere prodotta ai sensi dell'art. 16, co. 2, del d.l.. 18/2020, sotto la responsabilità del produttore che deve comunque garantire la sicurezza del prodotto (a titolo meramente esemplificativo: che i materiali utilizzati non sono noti per causare irritazione o qualsiasi altro effetto nocivo per la salute, non sono altamente infiammabili, ecc.). Per dette mascherine non è prevista alcuna valutazione dell’Iss e dell’Inail. Le mascherine in questione non possono essere utilizzate in ambiente ospedaliero o assistenziale in quanto, non hanno i requisiti tecnici dei dispositivi medici e dei dispositivi di protezione individuale. Chi la indossa deve comunque rispettare le norme precauzionali sul distanziamento sociale e le altre introdotte per fronteggiare l’emergenza covid-19.
Le mascherine chirurgiche, per essere sicure, devono essere prodotte nel rispetto della norma tecnica UNI EN 14683:2019, che prevede caratteristiche e metodi di prova, indicando i requisiti di resistenza a schizzi liquidi, traspirabilità, efficienza di filtrazione batterica e pulizia da microbi.
La norma tecnica di riferimento UNI EN ISO 10993-1:2010 ha carattere generale per i dispositivi medici e prevede valutazione e prove all'interno di un processo di gestione del rischio.
I facciali filtranti (mascherine FFp2 e FFp3) sono utilizzati in ambiente ospedaliero e assistenziale per proteggere l’utilizzatore da agenti esterni (anche da trasmissione di infezioni da goccioline e aerosol), sono certificati ai sensi di quanto previsto dal d.lgs. n. 475/1992 e sulla base di norme tecniche armonizzate (UNI EN 149:2009).
La norma tecnica UNI EN 149:2009 specifica i requisiti minimi per le semimaschere filtranti antipolvere, utilizzate come dispositivi di protezione delle vie respiratorie (denominati FPp2 e FPp3), ai fini di garantirne le caratteristiche di efficienza, traspirabilità, stabilità della struttura attraverso prove e test tecnici.
Ogni altra mascherina reperibile in commercio, diversa da quelle sopra elencate, non e' dispositivo medico ne' dispositivo di protezione individuale, può essere prodotta ai sensi dell'art. 16, co. 2, del d.l.. 18/2020, sotto la responsabilità del produttore che deve comunque garantire la sicurezza del prodotto (a titolo meramente esemplificativo: che i materiali utilizzati non sono noti per causare irritazione o qualsiasi altro effetto nocivo per la salute, non sono altamente infiammabili, ecc.). Per dette mascherine non è prevista alcuna valutazione dell’Iss e dell’Inail. Le mascherine in questione non possono essere utilizzate in ambiente ospedaliero o assistenziale in quanto, non hanno i requisiti tecnici dei dispositivi medici e dei dispositivi di protezione individuale. Chi la indossa deve comunque rispettare le norme precauzionali sul distanziamento sociale e le altre introdotte per fronteggiare l’emergenza covid-19.
dal sito ufficiale UNI http://store.uni.com/catalogo/uni-en-140-2000#
Emergenza COVID-19: liberamente scaricabili le norme UNI per combattere il contagio
- Giovedì, 26 Marzo 2020
Mettiamo a disposizione, liberamente scaricabili, le norme tecniche che definiscono i requisiti di sicurezza, di qualità e i metodi di prova dei prodotti indispensabili per la prevenzione del contagio da COVID-19.
Si tratta di maschere filtranti, guanti e occhiali protettivi, indumenti e teli chirurgici le cui caratteristiche tecniche ora sono liberamente accessibili in modo da facilitare le scelte di acquisto da parte delle pubbliche amministrazioni e la riconversione produttiva da parte delle imprese.
In questo momento, istituzioni, imprese e università stanno facendo sistema per attivare tutte le possibili misure di contenimento dell’emergenza COVID-19 e di sostegno alla cittadinanza; inoltre – anche grazie alla “legislazione di emergenza” (i vari DPCM, il decreto Legge “Cura Italia”) e ai bandi di approvvigionamento regionali - le aziende stanno riconvertendo la propria produzione e la pubblica amministrazione sta investendo milioni di euro per il rifornimento di tutto ciò che serve per allestire nuove strutture sanitarie e per combattere meglio il virus in quelle esistenti.
Riteniamo quindi opportuno che imprese e pubblica amministrazione abbiano pieno e immediato accesso ai riferimenti certi, riconosciuti e super partes per produrre, valutare e acquistare: riferimenti che – come dice anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità – possono essere solo quelli definiti dal sistema della normazione tecnica, cioè in Italia dall’UNI.
Consapevoli del gravissimo momento che il Paese sta vivendo, abbiamo deciso di mettere a disposizione gratis le seguenti norme UNI, scaricabili direttamente dai link sul numero.
La nostra iniziativa ha portato CEN e CENELEC ad estendere a tutti gli enti di normazione nazionali associati la gratuità delle norme, aderendo così alla richiesta nel frattempo pervenuta da parte del Commissario Europeo per il mercato interno e i servizi Thierry Breton.
La nostra iniziativa ha portato CEN e CENELEC ad estendere a tutti gli enti di normazione nazionali associati la gratuità delle norme, aderendo così alla richiesta nel frattempo pervenuta da parte del Commissario Europeo per il mercato interno e i servizi Thierry Breton.
Norma | Titolo |
UNI 10912:2000 | Dispositivi di protezione individuale - Guida per la selezione, l'uso e la manutenzione dei dispositivi di protezione individuale degli occhi e del viso per attività lavorative |
UNI EN 140:2000 | Apparecchi di protezione delle vie respiratorie - Semimaschere e quarti di maschera - Requisiti, prove, marcatura |
UNI EN 149:2009 | Dispositivi di protezione delle vie respiratorie - Semimaschere filtranti antipolvere - Requisiti, prove, marcatura |
UNI EN 14683:2019 | Maschere facciali ad uso medico - Requisiti e metodi di prova |
UNI EN ISO 10993-1:2010 | Valutazione biologica dei dispositivi medici - Parte 1: Valutazione e prove all'interno di un processo di gestione del rischio |
UNI EN ISO 13688:2013 | Indumenti di protezione - Requisiti generali |
UNI EN 420:2010 | Guanti di protezione - Requisiti generali e metodi di prova |
UNI EN 455-1:2002 | Guanti medicali monouso - Assenza di fori - requisiti e prove |
UNI EN 455-2:2015 | Guanti medicali monouso - Parte 2: Requisiti e prove per le proprietà fisiche |
UNI EN 455-3:2015 | Guanti medicali monouso - Parte 3: Requisiti e prove per la valutazione biologica |
UNI EN 455-4:2009 | Guanti medicali monouso - Parte 4: Requisiti e prove per la deteminazione della durata di conservazione |
UNI EN ISO 374-2:2020 | Guanti di protezione contro i prodotti chimici pericolosi e i microorganismi - Parte 2: Determinazione della resistenza alla penetrazione |
UNI EN ISO 374-5:2017 | Guanti di protezione contro i prodotti chimici e microorganismi pericolosi - Parte 5: Terminologia e requisiti prestazionali per rischi da microorganismi |
UNI EN 166:2004 | Protezione personale degli occhi - Specifiche |
UNI EN 13795-1:2019 | Indumenti e teli chirurgici - Requisiti e metodi di prova - Parte 1: Teli e camici chirurgici |
UNI EN 13795-2:2019 | Indumenti e teli chirurgici - Requisiti e metodi di prova - Parte 2: Tute per blocchi operatori |
UNI EN 14126:2004 | Indumenti di protezione - Requisiti prestazionali e metodi di prova per gli indumenti di protezione contro gli agenti infettivi |
UNI EN 14605:2009 | Indumenti di protezione contro agenti chimici liquidi - Requisiti prestazionali per indumenti con collegamenti a tenuta di liquido (Tipo 3) o a tenuta di spruzzi (Tipo 4), inclusi gli articoli che proteggono solamente parti del corpo (Tipi PB [3] e PB [4]) |
UNI EN ISO 20345:2012 | Dispositivi di protezione individuale - Calzature di sicurezza |
UNI EN ISO 20346:2014 | Dispositivi di protezione individuale - Calzature di protezione |
UNI EN ISO 20347:2012 | Dispositivi di protezione individuale - Calzature da lavoro |
Elenco integrato il 31 marzo 2020 con tutte le pubblicazioni rese disponibili in lingua italiana.
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