Le leggi in materia di salvaguardia, tutela e promozione ambientale, risparmio energetico, contenimento dei consumi, miglioramento della qualità della vita, risparmio economico per le famiglie che potrebbero addirittura ricavarne un guadagno fisso. Applicarle e farle applicare ci vuole la volontà degli amministratori, dei funzionari preposti, dei tecnici privati spesso solo per far conoscere ai cittadini le opportunità che coglierebbero volentieri (molto più di una classe politica apatica) se le conoscessero. Dal 1. gennaio non ci sono più scuse per questi amministratori e per i funzionari comunali. Le norme entrano in vigore in tutti quei comuni dove la proverbiale apatia amministrativa non ha permesso nemmeno una semplice ratifica di una legge nazionale e regionale. La prima domanda: i funzionari del settore conoscono la norma? Seconda: la faranno applicare? I cambiamenti climatici sono in atto anche nella nostra provincia. Chi di competenza se ne sarà accorto?
Giorgio Libralato
Dal 1° gennaio rinnovabili obbligatorie nei nuovi edifici
Permesso di costruire subordinato all’installazione di impianti che producano almeno 1 kW per unità abitativa
di Rossella Calabrese
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07/01/2010 - I Comuni hanno avuto tempo fino al 1° gennaio 2010 per inserire nei propri regolamenti edilizi l’obbligo di dotare le unità abitative e gli edifici industriali di nuova costruzione di impianti di energia da fonti rinnovabili in grado di garantire una produzione di almeno 1 kW.
La Finanziaria 2008, stabiliva infatti che, ai fini del rilascio del permesso di costruire, i regolamenti edilizi prevedano, per i nuovi edifici, l’installazione di impianti da fonti rinnovabili e fissava 1° gennaio 2009 la scadenza per i Comuni (leggi tutto http://www.edilportale.com/news/2008/01/normativa/finanziaria-2008-tutte-le-novità-in-vigore_11025_15.html); successivamente, la L. 14/2009, di conversione del DL 207/2008 “Milleproroghe” l’ha differita al 1° gennaio 2010 (leggi tutto http://www.edilportale.com/news/2009/02/risparmio-energetico/permesso-di-costruire-solo-con-rinnovabili-ma-dal-2010_14065_27.html).
La norma modifica l’articolo 4, comma 1-bis, del Testo Unico dell’edilizia (Dpr 380/2001) prevedendo che nei regolamenti edilizi, ai fini del rilascio del permesso di costruire per gli edifici di nuova costruzione, sia prevista l’installazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, in modo tale da garantire una produzione energetica non inferiore a 1 kW per ciascuna unità abitativa, compatibilmente con la realizzabilità tecnica dell'intervento. Per i fabbricati industriali, di estensione superficiale non inferiore a 100 metri quadrati, la produzione energetica minima è di 5 kW.
Secondo il rapporto “L’innovazione energetica nei regolamenti edilizi comunali” curato da Legambiente e Cresme in collaborazione con Saie Energia, l’utilizzo di fonti rinnovabili è già obbligatorio in 406 Comuni e l’obbligo di installazione di 1 kW di fotovoltaico per unità abitativa è stato recepito in 135 Comuni (leggi tutto http://www.edilportale.com/news/2009/11/risparmio-energetico/l-innovazione-energetica-nei-regolamenti-edilizi-comunali_16893_27.html).
La Regione Puglia ha mantenuto al 1° gennaio 2009 la scadenza per l’inserimento nei regolamenti edilizi dell’obbligo di prevedere, ai fini del rilascio del permesso di costruire per gli edifici di nuova costruzione, l’installazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (leggi tutto http://www.edilportale.com/news/2009/04/normativa/puglia-nuova-norma-per-l-edilizia-sostenibile_14662_15.html).
Recentemente, il Comune di Roma ha inserito nel proprio Regolamento Edilizio la norma secondo cui i nuovi edifici dovranno essere dotati di impianti energetici alimentati da fonti rinnovabili, l’acqua calda dovrà essere fornita, almeno per il 50%, da pannelli solari e ogni appartamento dovrà produrre energia rinnovabile in relazione alla sua superficie (leggi tutto http://www.edilportale.com/news/2009/11/risparmio-energetico/comune-di-roma-nuova-edilizia-più-efficiente_17155_27.html).
Ricordiamo, infine, che l’accordo raggiunto il 17 novembre tra il Parlamento europeo e il Consiglio, per la revisione della Direttiva CE/91/2002 sul rendimento energetico in edilizia, prevede che tutti gli edifici costruiti dal 1° gennaio 2021 dovranno avere elevati standard di efficienza energetica e il loro fabbisogno energetico dovrà essere coperto in misura molto significativa da fonti rinnovabili (leggi tutto http://www.edilportale.com/news/2009/11/risparmio-energetico/unione-europea-dal-2021-solo-edifici-a-impatto-quasi-zero-_17102_27.html).
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