giovedì 31 luglio 2025

anticipazioni de il fatto quotidiano in edicola

 tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/fq-newsletter/il-fatto-di-domani-del-31-luglio-2025/


La giornata in cinque minuti

REGIONALI MARCHE, I 5 STELLE SCIOLGONO LA RISERVA: APPOGGERANNO LA CANDIDATURA DI RICCI (PD) ANCHE SE SOTTO INCHIESTA. FRATELLI D’ITALIA: “ERA SOLO UNA PANTOMIMA”. “Non ci sono ragioni per chiedere un passo indietro a Ricci”. Così Giuseppe Conte, leader del Movimento Cinque Stelle, interrompe la fase di incertezza sul candidato del centrosinistra nelle Marche, Matteo Ricci, indagato nell’inchiesta Affidopoli. Ieri Ricci ha risposto per ore alle domande dei magistrati, e questo per Conte è un fatto. Guardando al futuro, Conte fa sapere: “Chiederemo a Ricci, anche negli affidamenti diretti, una pubblicazione preventiva” degli appalti “sul sito della regione, per garantire la massima trasparenza e un codice etico che possa prevenire conflitti di interessi. Anche per contrastare norme che sono state introdotte da questo governo”. Da parte sua, Ricci afferma di apprezzare le parole del leader del Movimento: “Concordo con lui nel rafforzare in Regione i presidi di legalità, di trasparenza e di controllo su affidamenti diretti, nomine e consulenze. Ringrazio il Movimento 5 Stelle, ora riprendiamo la campagna elettorale e cambiamo le Marche insieme”. Per la destra, il risultato era scontato. Il capogruppo dei deputati di Fratelli d’Italia, Galeazzo Bignami ritiene quella di Conte una “pantomima”. Sul Fatto di domani potrete leggere altri particolari sulla presa di posizione dei 5 Stelle e quali sono le prospettive del centrosinistra per le regionali in Campania.


MEDIO ORIENTE, TRUMP: “PER INTERROMPERE LA CRISI UMANITARIA A GAZA HAMAS SI ARRENDA E LIBERI GLI OSTAGGI”. GLI USA SANZIONANO ANP E OLP. “Il modo più rapido per porre fine alla crisi umanitaria a Gaza è che Hamas si arrenda e liberi gli ostaggi!!”. Così scrive il presidente americano Trump sul suo social Truth. Alla recente conferenza Onu la richiesta di un disarmo dell’organizzazione palestinese è arrivata da esponenti della Lega Araba tra cui Qatar e Egitto, a cui si sono aggiunti Turchia e Indonesia. Oggi l’inviato speciale Witkoff ha incontrato il primo ministro israeliano Netanyahu (qui gli aggiornamenti). Gli Stati Uniti – che hanno annunciato sanzioni per Anp e Olp con la motivazione che le due organizzazioni “ostacolano la pace” – vogliono trovare un modo per concludere il conflitto nella Striscia, iniziato dopo la strage del 7 ottobre 2023 firmata da Hamas, ma le trattative tra Tel Aviv e fondamentalisti sono complicate. La guerra prosegue: secondo il ministero della Salute di Gaza, gestito dagli islamisti, 111 palestinesi sono stati uccisi e 820 sono rimasti feriti: dall’inizio delle ostilità il bilancio è di 60.249 morti e 147.089 feriti ma si tratta di cifre che non sono verificabili in modo autonomo. Sul giornale di domani troverete altri approfondimenti sulla crisi in Medio Oriente e la volontà di riconoscere lo Stato palestinese da parte di diverse nazioni, sebbene con alcuni punti fermi, tra cui l’estromissione di Hamas da futuri governi: a Francia e Inghilterra si unisce il Canada, e anche il Portogallo ha detto che a settembre prenderà in considerazione questa decisione.


GUERRA RUSSIA-UCRAINA, MOSCA BOMBARDA KIEV: 11 MORTI E 124 FERITI. AGENZIE ANTICORRUZIONE, ZELENSKY FIRMA LA NUOVA LEGGE PER RIPRISTINARE LA LORO AUTONOMIA. L’UE: “BENE, MA RESTANO CRITICITÀ”. Secondo uno schema che si è già ripetuto, dopo i “richiami” del presidente americano Trump al Cremlino, la Russia bombarda con vigore le città ucraine. Ancora una volta droni e bombe si sono abbattuti su Kiev: il bilancio è di 11 morti, tra cui un bambino di 6 anni, e 124 feriti. Intanto, il parlamento ucraino ha votato a favore per una nuova legge che garantisca l’autonomia delle due principali agenzie anticorruzione, correggendo la precedente, che assoggettava gli uffici al controllo del governo. “La Rada ha corretto il voto dannoso della scorsa settimana che minava l’indipendenza di Nabu (Ufficio nazionale anti-corruzione) e Sapo (Ufficio del procuratore speciale anti-corruzione). La legge odierna ripristina le garanzie fondamentali, ma le criticità rimangono. L’Ue sostiene le richieste di riforma dei cittadini ucraini. Il rispetto dei valori fondamentali e la lotta alla corruzione devono restare la priorità”, ha scritto sui social la commissaria europea all’Allargamento, Marta Kos. Sul giornale di domani leggerete le ultime notizie sul conflitto nell’Est e altri dettagli sulla nuova norma votata a Kiev.


LE ALTRE NOTIZIE CHE LEGGERETE

Milano, inchiesta sull’urbanistica, sei arresti: in carcere Fiorentini (Bluestone) ai domiciliari tra gli altri l’ex assessore Tancredi. Non riconosciuta l’induzione indebita per il sindaco Sala Il giudice per le indagini preliminari, Mattia Fiorentini, ha disposto sei arresti legati all’inchiesta sull’urbanistica fuori controllo nel capoluogo lombardo. In carcere è finito Andrea Bezziccheri, responsabile del gruppo immobiliare Bluestone. Ai domiciliari sono costretti l’ex assessore Giancarlo Tancredi, Manfredi Catella (Coima), Giuseppe Marinoni, ex presidente della Commissione per il Paesaggio del Comune sciolta lo scorso aprile, Alessandro Scandurra, architetto e componente della stessa Commissione, e Federico Pella, ex manager della società di ingegneria J+S. Le esigenze cautelari, scrive il gip, sono legate al “pericolo di reiterazione di reati”. Il giudice non ha riconosciuto l’accusa di induzione indebita che i pm avevano contestato al sindaco Giuseppe Sala, assieme a un falso, e all’architetto Stefano Boeri, per la vicenda del Pirellino.

Udine, uomo ucciso e fatto a pezzi: arrestate la compagna e la madre. Alessandro Venier, 35 anni, è stato ucciso e fatto a pezzi nell’abitazione di Gemona (Udine), che divideva con la compagna. Quest’ultima, infermiera, ha confessato il delitto che avrebbe portato a termine con l’aiuto della suocera. La coppia aveva una bimba di soli sei mesi, che è stata affidata ai Servizi sociali.

Trieste, Martina Oppelli morta in Svizzera: le era stato negato il suicidio assistito per tre volte. La donna, 50 anni, da oltre 20 era affetta da sclerosi multipla; questa mattina, in Svizzera, ha avuto accesso al suicidio medicalmente assistito. Lo rende noto l’associazione Luca Coscioni. Il 4 giugno, Oppelli aveva ricevuto il terzo diniego da parte della Azienda sanitaria universitaria giuliano isontina per avviare le procedure ed essere assistista fino alla sua fine. Un anno fa Oppelli aveva rivolto al parlamento e al governo un invito a emanare “una legge sensata che regoli il fine vita”: un appello caduto nel vuoto.

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