tratto da https://www.lavoripubblici.it/news/superbonus-110-tutti-benefici-nuova-ricerca-cresme-30002
"Certamente l'impatto sul settore delle costruzioni è stato importante e i dati sull'occupazione lo dimostrano, i dati dell'ISTAT ci dicono che nel primo semestre del 2022 l'occupazione diretta nelle costruzioni è cresciuta di 293.000 unità rispetto al 2019 (i servizi hanno perso 163.000 occupati); ma i più recenti dati delle Casse Edili ci portano a stimare per il 2022 una crescita di 460.000 occupati rispetto al periodo pre-pandemico del 2019. Inoltre, come la ricerca dimostra, il 22% della crescita del PIL del 2022 è dovuta al Superbonus".
Oltre ai benefici economici ed occupazionali il Direttore Bellicini rileva che "una valutazione dell'impatto degli interventi del Superbonus sugli obiettivi del PNIEC ci portano a dire che in un anno si sono ottenuti livelli di risparmio energetico nel comparto residenziale pari a 2,2 volte in un anno l'obiettivo fissato dal Piano Nazionale Integrato per l'Energia e il Clima. La necessaria revisione dei livelli di incentivo andrebbe quindi sviluppata considerando costi e risultati degli interventi".
"Con il Cresme - dichiara Antonio Ciucci, Presidente di Ance Roma - ACER - abbiamo voluto approfondire i risvolti del Superbonus e la ricerca presentata oggi evidenzia da un lato la bontà della misura per quanto riguarda le ricadute occupazionali e i benefici ambientali, dall’altro alcune ombre che richiedono sicuramente una riflessione più attenta per correggere ciò che non funziona in termini di costi per le casse dello Stato. È da qui che bisogna ripartire per mettere a sistema una misura sostenibile, che ha dimostrato la sua importanza per i ritorni fiscali e finanziari, nel breve e nel lungo periodo, e per il clima".
Nessun commento:
Posta un commento