Catasto, il centrodestra contro la riforma ma ne ha votata una uguale nel 2014. E la “stangata” non c’è: usare i valori di mercato andrebbe a vantaggio di chi vive in periferia

 tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/01/20/catasto-il-centrodestra-contro-la-riforma-ma-ne-ha-votata-una-uguale-nel-2014-e-la-stangata-non-ce-usare-i-valori-di-mercato-andrebbe-a-vantaggio-di-chi-vive-in-periferia/6458685/

Centrodestra compatto contro la revisione del #catasto. Ne ha votata una identica nel 2014. Trova le differenze: all’epoca nel ddl c’era anche la revisione delle sanzioni per reati fiscali (di lì la normetta salva Berlusconi messa dalla “manina” di Renzi)

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Il voto sul prossimo inquilino del Quirinale si avvicina e il centrodestra, per l’occasione unito come un sol uomo, chiede lo stralcio dalla delega

"Tre diversi indizi dimostrano che la scelta di Lega e Forza Italia di far sponda con Fratelli d'Italia e mettersi di traverso - poco prima del voto per il Colle - è tutta politica. Otto anni fa gli stessi partiti hanno votato un ddl delega quasi identico, esultando: "La prima riforma di Renzi l'ha fatta Berlusconi". Nel 2020, poi, la commissione di vigilanza sull'anagrafe immobiliare presieduta da un leghista si è espressa a favore della revisione degli estimi. E se anche l'aggiornamento finisse per ripercuotersi sull'imponibile (il testo lo esclude), il risultato non sarebbe la "patrimoniale occulta" paventata da Salvini"

di Chiara Brusini | 20 GENNAIO 2022