martedì 5 giugno 2012

Durc, min.lavoro e decreto semplificazione le nuove procedure

Durc, Min. Lavoro e Semplificazione spiegano le procedure Dichiarazioni sostitutive per i servizi fino a 20 mila euro, autocertificazione non ammessa di Paola Mammarella 06/06/2012 - Nuovi chiarimenti sul Durc. A entrare nel merito dei dubbi, sollevati dagli operatori del settore, sono il Ministero della Semplificazione e quello del Lavoro, che hanno ripreso pronunce precedenti per spiegare meglio il funzionamento del Documento Unico di regolarità contributiva. I dicasteri hanno ribadito che il Durc ha natura di certificato, ma che nonostante ciò non può essere oggetto di autocertificazione, anche se in alcuni casi è ammessa la dichiarazione sostituiva. Negli appalti di lavori pubblici e privati, la Stazione Appaltante deve acquisire d’ufficio il documento unico di regolarità contributiva, sul quale deve essere indicato che il documento non può essere consegnato alle Amministrazioni pubbliche o a privati gestori di servizi pubblici. Con la circolare 12/2012, il Ministero del lavoro ha però aggiunto che i privato possono richiedere il Durc e utilizzarlo solo nei rapporti fra privati. Il Ministero ha inoltre ribadito che, nonostante il Durc rientri nella categoria dei certificati, non può essere oggetto di autocertificazione perché la regolarità contributiva non è un dato certo, ma necessita di complesse valutazioni tecniche. In alcuni casi è tuttavia ammessa una dichiarazione sostitutiva, come ad esempio nei servizi fino a 20 mila euro stipulati con la Pubblica amministrazione o con società in house. Come già affermato, il Ministero ha confermato che sono abilitate al rilascio del Durc le Casse edili maggiormente rappresentative di associazioni datoriali e prestatori d’opera che osservano il principio di bilateralità, in base al quale per armonizzare le dichiarazioni di regolarità contributiva rilasciate dalle diverse Casse edili operanti sul territorio nazionale, ci deve essere un reciproco riconoscimento dei versamenti e degli accantonamenti. Nella circolare 6/2012, il Ministero per la Pubblica Amministrazione e la semplificazione ha spiegato nel dettaglio perché il Durc è considerato un certificato, rilasciato da una amministrazione con funzione di ricognizione per l’accertamento di determinate condizioni. Il Ministero ha sottolineato che l’acquisizione d’ufficio del documento unico di regolarità contributiva deve essere rapida. I ritardi potrebbero infatti comportare uno slittamento dei pagamenti. Per la riduzione dei tempi e il risparmio di risorse economiche, il Ministero invita a utilizzare la posta elettronica certificata e il servizio online dello sportello unico previdenziale. (riproduzione riservata)http://www.edilportale.com/news/2012/06/normativa/durc-min.-lavoro-e-semplificazione-spiegano-le-procedure_27971_15.html

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