martedì 27 aprile 2021

Bozza Regolamento controllo Impianti Termici - Avviso alle Imprese Contenuto della pagina NUOVO REGOLAMENTO PROVINCIALE CHE RECEPISCE INTEGRALMENTE IL "REGOLAMENTO REGIONALE IN MATERIA DI CONDUZIONE, MANUTENZIONE, CONTROLLO E ISPEZIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI"

 tratto da https://www.provincia.latina.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/13857

PREMESSO CHE LA PROVINCIA DI LATINA È IN PROCINTO DI APPROVARE IL NUOVO REGOLAMENTO PROVINCIALE CHE RECEPISCE INTEGRALMENTE IL "REGOLAMENTO REGIONALE DI ATTUAZIONE DELL'ARTICOLO 21, COMMA 6 LETTERE A), B), C), D), G), H) ED I) DELLA LEGGE REGIONALE 22 OTTOBRE 2018 N. 7 IN MATERIA DI CONDUZIONE, MANUTENZIONE, CONTROLLO E ISPEZIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI, SI INVITANO

LE DITTE INTERESSATE E LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA

A PRENDERE VISIONE DEL PREDETTO REGOLAMENTO E COMUNICARE ENTRO IL16/05/2021 ALL'INDIRIZZO DI POSTA ELETTRONICA ufficio.protocollo@pec.provincia.latina.it  EVENTUALI QUESITI, OSSERVAZIONI E/O SUGGERIMENTI.
SONO RICHIESTI IN MODO PARTICOLARE, SUGGERIMENTI SULLE MODALITÀ OPERATIVE RELATIVE ALLA PROCEDURA DI ACQUISTO E CONSEGNA DEI BOLLINI, CHE SARÀ ATTIVATA SUCCESSIVAMENTE ALL'APPROVAZIONE DEL PREDETTO REGOLAMENTO, IN MODO DA CONSENTIRE ALL'UFFICIO COMPETENTE DI POTER ANTICIPARE ALCUNE MODIFICHE AL REDIGENDO VADEMECUM OPERATIVO DELLA PROCEDURA.
SI PRECISA CHE IL REGOLAMENTO VALE PER IL TERRITORIO PROVINCIALE CON ESCLUSIONE DEI COMUNI DI LATINA, APRILIA E TERRACINA.

Documenti:

 
 

domenica 25 aprile 2021

I Fogli Sparsi - Alice e il Bianconiglio

Secondo singolo estratto dall'album "La Fiamma" e contenuto nell'EP "Alice e il Bianconiglio" Scritto e prodotto da: N. Libralato, A. D'Onofrio Voce e testo: N. Libralato Musica e arrangiamenti: A. D'Onofrio Registrato nel nostro "Home Studio" da: N. Libralato, A. D'Onofrio Mix e Master: A. D'Onofrio Grafica: N. Libralato © 2021 Tutti i diritti sono riservati a nome di: N. Libralato, A. D'Onofrio Alice e il Bianconiglio Written and produced by N. Libralato, A. D'Onofrio Voice and Lyrics: N. Libralato Music and arrangements: A. D'Onofrio Recorded in our "home studio" by N. Libralato, A. D'Onofrio Mix and Master: A. D'Onofrio Graphics: N. Libralato © 2021 All rights reserved

giovedì 22 aprile 2021

regione Lazio URBANISTICA: APPROVATO NUOVO PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE

 tratto da http://www.regione.lazio.it/rl_main/?vw=newsDettaglio&id=6132

Rafforza i vincoli sui beni naturali e favorisce la trasparenza e la semplificazione per soddisfare la tutela dell’ambiente con lo sviluppo sostenibile del territorio

21/04/2021 - 
Approvato il nuovo Piano territoriale paesistico regionale, secondo lo schema di accordo con il Ministero dei Beni Archeologici, Culturali e Turismo, con cui viene disciplinato l’uso dell’intero territorio del Lazio, salvaguardando i vincoli del paesaggio e fornendo certezze agli enti locali, agli operatori del settore e ai cittadini.
Rispetto al Piano adottato del 2007, viene ribadito che il nuovo Ptpr interviene solo sul territorio vincolato, come beni del patrimonio naturale, culturale e paesaggistico tutelati per legge, e si conferma che sostituisce completamente i precedenti Piani Territoriali Paesistici, dotando il Lazio di un unico strumento di gestione del territorio. Viene anche sancito che la sua rappresentazione è sulla base cartografica del 2014 ed è frutto della co-pianificazione con il Mibact avviata dal 2013.

Il Ptpr, inoltre, riconosce la multifunzionalità nelle aree agricole, mentre per tutte le altre identità paesaggistiche vengono garantite chiarezza normativa e semplificazione amministrativa. In particolare, il nuovo Piano esclude la necessità dell’autorizzazione paesaggistica negli interventi volti al recupero e alla riqualificazione di aree compromesse o degradate, nelle opere di bonifica e ripristino ambientale, nei lavori di completamento e adeguamento dei servizi di urbanizzazione primaria e secondaria.

Il nuovo Piano, quindi, rafforza i vincoli sui beni naturali e favorisce la trasparenza e la semplificazione per soddisfare la tutela dell’ambiente con lo sviluppo sostenibile del territorio.
Ora i Comuni del Lazio avranno due anni di tempo per adeguarsi.

“Ringrazio il Consiglio regionale per il positivo risultato conseguito: sono stati superati i precedenti contrasti ed é stato possibile contemperare le diverse esigenze per consentire al Lazio di avere finalmente un efficace strumento di salvaguardia e pianificazione del territorio”, aggiunge Massimiliano Valeriani, assessore regionale all’Urbanistica e alle Politiche abitative.
"Dopo 23 anni la Regione Lazio ha approvato il nuovo PTPR, frutto della concertazione istituzionale e della collaborazione con gli enti locali e gli operatori del settore: i principi fondanti di questo strumento sono la semplificazione e la certezza delle norme per assicurare una maggiore trasparenza e una corretta gestione del territorio". Lo scrive in una nota il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti
 

mercoledì 21 aprile 2021

Ptpr, il Consiglio inizia l'esame degli emendamenti al testo della pdc n. 59 Tutti respinti quelli esaminati e votati oggi, provenienti in tutti i casi dall'opposizione. Lavori aggiornati a domani, 21 aprile.

  tratto da https://www.consiglio.regione.lazio.it/consiglio-regionale/?vw=newsDettaglio&id=2926

20/04/2021
Iniziato oggi in Consiglio regionale l’esame vero e proprio del Piano territoriale paesistico regionale: dopo la relazione dell’assessore Valeriani e il dibattito generale nella giornata di ieri, oggi si è infatti iniziato a votare gli emendamenti al testo della proposta di deliberazione consiliare n. 59 (questa la veste formale del Piano).

Ventisei le proposte di emendamento prese in esame oggi, tutte respinte dall’Aula: gli emendamenti provenivano tutti dalle opposizioni e avevano come primi firmatari  in diciotto casi consiglieri della Lega, in particolare sette per il capogruppo Angelo Tripodi, sei per Pasquale Ciacciarelli, tre per Laura Cartaginese e due per Daniele Giannini . Altri otto emendamenti riportavano invece come prima firma quella di consiglieri di Fratelli d’Italia, e segnatamente il capogruppo Fabrizio Ghera in sette casi e Antonio Aurigemma in uno.

Alle ore 18,30 circa il presidente di turno Devid Porrello aggiornava i lavori per il proseguimento dell’esame degli emendamenti alle ore 11 di domani, mercoledì 21 aprile.A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio

martedì 20 aprile 2021

Nuovo decreto Covid, la bozza: torna la zona gialla, resta il coprifuoco. Ristoranti, scuola e mobilità: le misure in Consiglio dei ministri

  tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/04/20/nuovo-decreto-covid-la-bozza-torna-la-zona-gialla-resta-il-coprifuoco-ristoranti-scuola-e-mobilita-le-misure-in-consiglio-dei-ministri/6172415/ 

Nuovo decreto Covid, la bozza: torna la zona gialla, resta il coprifuoco. Ristoranti, scuola e mobilità: le misure in Consiglio dei ministri

Nuovo decreto Covid, la bozza: torna la zona gialla, resta il coprifuoco. Ristoranti, scuola e mobilità: le misure in Consiglio dei ministri

Tornano le zone gialle, arriva la "certificazione verde" per gli spostamenti tra le Regioni e viene confermato il coprifuoco dalle 22 alle 5. Dal 26 aprile riaprono cinema, teatri e live-club solo con posti a sedere preassegnati, massimo 1.000 spettatori all'aperto. Piscine all'aperto dal 15 maggio, confermati gli eventi sportivi con pubblico dall'1 giugno. In zona gialla da parenti e amici anche in 4. Chi falsifica il pass verde rischia il carcere

AGRITURISMI NEL LAZIO: OK AL REGOLAMENTO

 tratto da https://latinatu.it/agriturismi-nel-lazio-ok-al-regolamento/ AGRITURISMI NEL LAZIO: OK AL REGOLAMENTO

 
 

Agriturismi nel Lazio: è stato approvato il regolamento dalla Giunta Zingaretti. È composto da 19 articoli e 3 allegati “Il tema della

 CONTINUA A LEGGERE

Ptpr, il Consiglio inizia l'esame degli emendamenti al testo della pdc n. 59 Tutti respinti quelli esaminati e votati oggi, provenienti in tutti i casi dall'opposizione. Lavori aggiornati a domani, 21 aprile. Una costruzione.

 tratto da https://www.consiglio.regione.lazio.it/consiglio-regionale/?vw=newsDettaglio&id=2926#.YH8zyOgzbIU

20/04/2021
Iniziato oggi in Consiglio regionale l’esame vero e proprio del Piano territoriale paesistico regionale: dopo la relazione dell’assessore Valeriani e il dibattito generale nella giornata di ieri, oggi si è infatti iniziato a votare gli emendamenti al testo della proposta di deliberazione consiliare n. 59 (questa la veste formale del Piano).

Ventisei le proposte di emendamento prese in esame oggi, tutte respinte dall’Aula: gli emendamenti provenivano tutti dalle opposizioni e avevano come primi firmatari  in diciotto casi consiglieri della Lega, in particolare sette per il capogruppo Angelo Tripodi, sei per Pasquale Ciacciarelli, tre per Laura Cartaginese e due per Daniele Giannini . Altri otto emendamenti riportavano invece come prima firma quella di consiglieri di Fratelli d’Italia, e segnatamente il capogruppo Fabrizio Ghera in sette casi e Antonio Aurigemma in uno.

Alle ore 18,30 circa il presidente di turno Devid Porrello aggiornava i lavori per il proseguimento dell’esame degli emendamenti alle ore 11 di domani, mercoledì 21 aprile.A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio

Ptpr, il dibattito in Aula e la replica dell'assessore Concluso il dibattito generale, il Consiglio è stato aggiornato a domani, martedì 20 aprile, alle 14,30

 tratto da https://www.consiglio.regione.lazio.it/consiglio-regionale/?vw=newsDettaglio&id=2925#.YH7HZ-gzbIU

19/04/2021
Una volta concluso l'esame sulle pregiudiziali al Ptpr, è iniziato il dibattito vero e proprio.

Primo a intervenire Angelo Tripodi della Lega, che ha ribadito quanto detto in precedenza sul fatto che il Ptpr approvato con queste modalità creerà grandi problemi ai territori. Problemi agli amministratori, agli operatori soprattutto del settore agricolo, ma anche nell’applicazione di normative come quella sull’ecobonus, ha precisato Tripodi: “Non ci sono emendamenti ostruzionistici, ma solo basati sulle esigenze delle varie categorie”.

Qualche dubbio sulla funzione di quest’Aula” ha detto di avere Pasquale Ciacciarelli della Lega, ascoltando le parole dell’assessore; l’asserito ascolto dei soggetti interessati al piano non sembra a Ciacciarelli confermato dalla situazione che si riscontra sui territori. Il Consiglio non può vedere svilito il suo ruolo in questo modo, ha concluso Ciacciarelli.

Le vicende del piano sono state ripercorse da Marco Cacciatore, del gruppo misto, che ha detto che l'allegato 00 non priva affatto il Consiglio delle sue prerogative. L'accordo con il ministero della Cultura era obbligatorio, mentre la fase di competenza consiliare è stata precedente e atteneva alla presentazione della proposta di accordo al ministero da parte della Giunta, quindi non ha senso parlare di un Consiglio privato delle sue prerogative, ha detto ancora Cacciatore.

Per Giuseppe Simeone di Forza Italia la partita è stata persa quando si è rinunciato nel 2014 al contenzioso. Ora la discussione è praticamente inutile, perché si è di fronte a un prendere o lasciare. Le forze produttive della regione sono stanche, ha detto ancora Simeone, dell’immobilismo in cui si è stati in questi anni, cosicché si preferisce a questo punto approvare un atto come questo che permanere nell’imobilismo. Ma questo Ptpr è una “capitolazione” della Regione nei confronti del Mibac, ha concluso il consigliere di Forza Italia.

Marietta Tidei del gruppo misto ha chiuso gli interventi della mattinata dicendo che sicuramente la sentenza procurò delusione, all’epoca, per un lavoro fatto che andava perduto; ma serve ora un grande patto tra i territori, perché nessuno può negare la grave situazione di crisi economica in cui si versa al momento. Un punto di partenza, questo atto, “che però dà sicuramente qualche certezza in più”, così ha concluso il suo intervento Tidei.

“Uno strumento indispensabile” secondo Gaia Pernarella (M5s), per la quale “il territorio ha bisogno di regole certe all'interno delle quali sviluppare le attività. Oggi siamo qui per ristablire la legalità per evitare quegli attentati al territorio a cui abbiamo assistitom in questi anni: la tutela del paesaggio torna finalmente al primo posto”.

Di “cinque mesi di immobilismo, dopo la sentenza della Corte costituzionale ” ha parlato Laura Corrotti (Lega): “Che ruolo ha il Consiglio regionale? Copianificazione vuol dire soltanto dire sì al ministero della Cultura? Non siamo obbligati ad approvare un testo che già abbiamo respinto nel 2019”.

Opinione condiva da Daniele Giannini, anche lui della Lega, secondo il quale il testo in esame è “preconfezionato, la maggioranza ignora l'appello a rallentare che è arrivato dalle forze produttive. Bisognava aprire una riflessione. Si è preferito un approccio ideologico”.

Per Laura Cartaginese (Lega) si tratta di un Ptpr da rispedire al mittente, viste le segnalazioni avute da professionisti, enti locali, imprenditori: “Tutti i settori chiedono soltanto di poter lavorare, cosa che non hanno potuto fare per colpa di questa Giunta: è importante tutelare le bellezze che hanno fatto grande la nostra Regione, ma abbiamo bisogno di lanciare progetti che guardino al futuro”.

Si tratta di un vero e proprio diktat del ministero secondo Giancarlo Righini (FdI): “La giunta si è distinta per aver recepito questo diktat. Il risultato sono norme confuse, un provvedimento arrogante che non risponde alle esigenze dei territori, di fatto si tratta di un grande piano regolatore che esautora i Comuni. Un atto che supera addirittura leggi approvate dal Consiglio regionale”.

Sul tema della preoccupazione espressa dagli enti locali è tornato Fabrizio Ghera, di Fratelli d'Italia, secondo cui “i sindaci sono bloccati in attesa di delucidazioni e quando sarà approvata questa proposta avranno ancora più problemi. C'era tutto il tempo per ascoltare gli enti locali e fare un percorso insieme. E invece ci troviamo di fronte a un provvedimento non emendabile. Questo Ptpr sarà una spada di Damocle per tutti noi”.

Massimiliano Maselli (FdI) ha ripercorso il percorso che ha portato alla delibera in discussione oggi: “Un percorso alla conclusione del quale la Regione ha subìto la volontà del ministero. Non possiamo fare da passacarte a manovre di governo, dobbiamo invocare il principio di sussidiarietà sancito dalla Costituzione”.

Di opposto avviso Eugenio Patanè (Pd) secondo il quale “abbiamo tentato di fare tutto quello che era nelle nostre possbilità per rispondere alle esigenze dei nostri territori, un percorso che si è schiantato contro la sentenza della Corte costituzionale: il Consiglio non può approvare unilateralmente quello che deve essere frutto di un lavoro condiviso. La Giunta, dopo la sentenza, ha fatto un lavoro di mediazione, ottenendo molti risultati, ma anche molte porte in faccia. Ora dobbiamo approvare questo Ptpr per poi migliorarlo in seguito”.

Secondo Antonio Aurigemma (FdI) “andrebbero fatte suonare le campane delle chiese a lutto per decretare la morte dell'azione politica di quest'aula consiliare, vittima di dilettanti allo sbaraglio. Oggi ci troviamo a dover votare un'intesa estorta, di cui non siamo stati protagonisti. Che senso ha oggi votare una ratifica? Non siamo stati eletti per certificare le attività che la giunta e il ministero fanno. Oggi viene scritta una pagina bruttissima nella storia di questo Consiglio”.

L'assessore Massimiliano Valeriani, nella sua replica, ha “rivendicato la chiarezza con cui abbiamo affrontato questa discussione. Il Consiglio ha due opzioni, lo ripeto: approvare o bocciare il Ptpr. La sentenza della Corte costituzionale, dobbiamo essere sinceri tra noi, definisce in maniera netta e chiara la questione. C'è una preminenza del governo nella copianificazione. A questa sentenza dobbiamo attenerci. Anche se, lo ribadisco, va modificata la norma nazionale, una norma scritta male”.

“Il tema della copianificazione esiste dal 1998 – ha proseguito Valeriani - La tutela del paesaggio, sta scritto nella Costituzione, è appannaggio esclusivo dello Stato. Dal 1998 a oggi sono passate cinque legislature, senza affrontare questo tema. Per 22 anni nessuno ha voluto affrontare il Ptpr. Abbiamo vissuto dentro una jungla. E dobbiamo rivendicare il fatto di aver avuto il coraggio di affrontare il Ptpr. Cosa sarebbe cambiato se avessimo preso più tempo? Il punto di vista del ministero è lo stesso dal 1998, di certo qualche mese in più non cambia nulla. Chi sta qui è pagato per prendersi delle responsabilità e non per rimandare all'infinito le decisioni. Dobbiamo dare certezze al territorio. Per quanto riguarda l'aggiornamento delle cartografie, non c'è una cartografia più recente di quella che abbiamo usato nel Ptpr. Abbiamo portato a casa risultati importanti nel confronto con il ministero. Siamo disponbili a discutere e ad accogliere ordini del giorno che recepiscono alcuni degli emendamenti presentati”.

Dopo la replica di Valeriani, il presidente di turno, Devid Porrello, ha aggiornato la seduta a domani, martedì 20 aprile, alle 14.30.A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio

lunedì 19 aprile 2021

regione Lazio Individuazione dei Comuni in possesso dei requisiti necessari per l'esercizio della funzione delegata in materia di autorizzazione paesaggistica 

  tratto da http://www.regione.lazio.it/prl_ambiente/?vw=documentazioneDettaglio&id=57376

Determinazione - numero G04052 del 14/04/2021

Individuazione dei Comuni in possesso dei requisiti necessari per l'esercizio della funzione delegata in materia di autorizzazione paesaggistica ai sensi dell'art. 146 del d.lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 e dell'art. 5 della legge regionale 22 giugno 2012, n. 8.

 

Piano territoriale paesistico regionale, al via i lavori dell'Aula Svolta la relazione dall'assessore Massimiliano Valeriani, il Consiglio ha respinto le questioni pregiudiziali e sospensive.

  tratto da https://www.consiglio.regione.lazio.it/consiglio-regionale/?vw=newsDettaglio&id=2924#.YH2QyOgzbIU

19/04/2021
L’assessore all’urbanistica Massimiliano Valeriani ha aperto stamattina i lavori del Consiglio regionale sul Piano territoriale paesistico regionale, con la relazione illustrativa dell’atto, che era stato inviato all’Aula dalla commissione decima il 18 febbraio scorso. Con questo atto, contenuto nella proposta di deliberazione consiliare 59, si dovrebbe chiudere, ha detto l’assessore, una vicenda che va avanti dal 1998: “Non approvare questo piano significherebbe ricominciare da capo e non ce lo possiamo permettere”, ha concluso Valeriani. Respinte, prima dell’apertura del dibattito sul merito dell’atto, tre questioni pregiudiziali e due sospensive, presentate da Fabrizio Ghera di Fratelli d’Italia.

La necessità, secondo l’assessore, è quella di superare il piano del 2007, mai applicato; la sentenza della Consulta poi aveva dichiarato decaduto per mancata copianificazione con il Mibac il piano del 2019, ha ricordato Valeriani, il quale, parlando del coraggio con cui in questa consiliatura si è deciso di affrontare questo tema, ha detto anche che il Ptpr non va limitato alla materia urbanistica, che è totale competenza dei comuni. Il piano deve mettere ordine in una materia che altrimenti è una giungla normativa, come ben sa chi ha fatto l’amministratore locale. Valeriani ha rivendicato però la bontà del lavoro che era stato fatto in quella occasione; il principio della copianificazione rende di difficile adozione questi strumenti, infatti. Ma la sentenza della Corte richiede che ci si adegui ad essa, nel frattempo: di qui la presentazione di questo nuovo testo che ricalca una intesa precedente, già intercorsa, con il Ministero. Una mediazione tra interessi economici e preoccupazioni di varie parti, amministratori e ambientalisti, è ciò da cui nasce questo testo, a partire da quello del 2013. Ora non c’è più spazio di mediazione però: non si può pensare di andare a toccare di nuovo un testo su cui è stato raggiunto un accordo con il Ministero. “Prendere atto di un percorso travagliato”  e chiudere questa vicenda, secondo Valeriani, è ormai necessario. Si è tentato di salvare alcune componenti del piano del 2019 ma non è stato possibile, nel confronto con il Mibac; a questo punto o si accetta il piano o lo si respinge.

Passando ai contenuti, la principale novità del  Ptpr secondo l’assessore è che esso interviene solo laddove esistano dei vincoli; l’approvazione del piano fa sparire tutti i piani esistenti in precedenza; soprattutto, è stata presa in considerazione la cartografia del 2014, che recepisce modifiche del territorio intervenute nel frattempo rispetto alla cartografia precedente, quella del 1998. L’80 per cento delle osservazioni prodotte sul piano era riguardante proprio la cartografia; più di 400 osservazioni vengono recepite dal piano, a beneficio dei comuni; altri elementi ancora di novità sono contenuti nel piano, ha detto Valeriani, che ha aggiunto che i comuni avranno due anni per adeguarsi a questo piano, una volta approvato. L’approvazione del piano fa scattare anche i meccanismi di semplificazione, molto importanti in una fase di difficoltà generale delle attività economiche.

Le questioni pregiudiziali e sospensive poste da Ghera erano principalmente incentrate sul fatto che il piano, messo a punto dalla Giunta in accordo con il Mibac e presentato all’approvazione dell’Aula senza possibilità, come detto dall’assessore, di apportare modifiche, esautorerebbe il Consiglio regionale dai suoi  poteri. Ma anche la cartografia, pur essendo stata aggiornata con i dati del 2014, è ancora troppo vecchia, risalendo a ben 7 anni fa ormai. Nel dibattito che ha preceduto il voto sulle questioni pregiudiziali  e sospensive, a nome del gruppo di Fratelli d’Italia, Giancarlo Righini ha giudicato “gravissimo” che le cartografie alla base del Ptpr risalgano al 2014; inoltre il dibattito in commissione è stato interrotto con l’invio all’Aula del documento, impedendo di approfondire questa  e altre questioni, a suo avviso. Ma la principale anomalia, secondo Righini, resta il fatto che l’atto sia inemendabile, a detta dello stesso assessore.

Di contro, Marta Leonori in qualità di capogruppo del Partito democratico ha fatto rilevare come gli aspetti evidenziati non incidano sulla possibilità di votare l’atto: la cartografia ha fatto passi avanti notevoli rispetto a quella precedente, quindi l’invito è stato a portare a termine in tempi rapidi i lavori. Per Giuseppe Simeone di Forza Italia non si possono liquidare questioni come quelle poste da Fd’I senza l’approfondimento che esse meritano. La sua proposta è stata quella di sospendere i lavori per trovare un accordo tra i gruppi. D’accordo Angelo Tripodi della Lega, per il quale con questo Ptpr “muore la politica dei territori”, perché se non vi è margine di intervento su un atto come questo le funzioni degli enti locali scompaiono. Un invito a valutare seriamente le pregiudiziali presentate era provenuto anche da Adriano Palozzi del gruppo misto.

Dopo la bocciatura delle questioni pregiudiziali e sospensive, i lavori sono proseguiti con il dibattito sul merito del Piano.

 A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio

domenica 18 aprile 2021

PIANO TERRITORIALE PAESISTICO REGIONALE (PTPR) "PARERE FAVOREVOLE DALLE PROVINCE DEL LAZIO"

 tratto da https://www.provincia.latina.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/13849

L'Assemblea del Consiglio delle autonomie locali (CAL) ha dato ieri il parere favorevole all'approvazione del nuovo "Piano Territoriale Paesaggistico Regionale (PTPR)", uno strumento essenziale per la salvaguardia del paesaggio e per uno sviluppo equilibrato e sostenibile delle attività produttive nei territori.


"Si tratta di provvedimento fondamentale che prevede nuovi strumenti per il governo del territorio e per la difesa dei beni paesaggistici che rappresentano il nostro patrimonio - dichiara Carlo Medici, Presidente della Provincia di Latina che è intervenuto nel CAL in rappresentanza delle Province laziali - e che arriva all'approvazione dopo un lungo e accidentato percorso. Auspichiamo che, dopo il nostro via libera, il Consiglio regionale approvi definitivamente il Piano per dare alla Regione Lazio regole certe e funzionali per il bene dei nostri territori e delle nostre comunità."


"A seguito della revisione del PTPR - aggiunge Pompeo, Presidente della Provincia di Frosinone e di UPI Lazio - i cittadini avranno a disposizione un quadro normativo certo per l'applicazione delle disposizioni in materia paesaggistica e gli enti locali potranno dotarsi di uno strumento di pianificazione che offrano la possibilità di programmare lo sviluppo dei territori nel pieno rispetto della natura e dei paesaggi."

Ufficio Stampa Provincia di Latina

 
 

venerdì 16 aprile 2021

Riaperture, Draghi: “Rischio ragionato, norme restano scrupolose. Spostamenti tra Regioni di colore diverso solo con un pass”

 tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/04/16/riaperture-draghi-rischio-ragionato-norme-restano-scrupolose-spostamenti-tra-regioni-arancioni-e-rosse-solo-con-un-pass/6168214/

Riaperture, Draghi: “Rischio ragionato, norme restano scrupolose. Spostamenti tra Regioni di colore diverso solo con un pass”

Il presidente del Consiglio ha confermato che la reintroduzione della zona gialla viene anticipata al 26 aprile, ma "con un cambiamento rispetto al passato": precedenza alle attività all'aperto, compresi i ristoranti a pranzo e a cena. Le altre date a cui sta lavorando l'esecutivo sono quelle del 15 maggio per il via libera alle piscine all'aperto, l'1 giugno per "alcune attività connesse alle palestre" e il primo luglio per fiere e congressi. Tutte le misure

PTPR: PROVINCE DEL LAZIO DANNO PARERE FAVOREVOLE

  tratto da https://latinatu.it/ptpr-province-del-lazio-danno-parere-favorevole/

mercoledì 14 aprile 2021

Certificati bianchi, decreto in dirittura d’arrivo Redazione QualEnergia.it L’annuncio della sottosegretaria MiTe Vannia Gava.

  tratto da https://www.qualenergia.it/pro/articoli/certificati-bianchi-decreto-dirittura-darrivo/?utm_source=twitter&utm_medium=social&utm_campaign=ReviveOldPost L’atteso decreto sul meccanismo dei Tee, Titoli di efficienza energetica o Certificati bianchi, è pronto e sarà inviato “nei prossimi giorni” ad Arera e Conferenza Unificata. L’annuncio è arrivato ieri dalla sottosegretaria alla Transizione ecologica, la deputata leghista Vannia Gavia, in una nota al termine della Conferenza Stato-Regioni. “Sui certificati bianchi – ha dichiarato Gavia […]

Il rischio idrogeologico in provincia di Latina

  

Vuoi sapere se il #territorio dove vivi è a #rischio? Visualizza la tua zona sulla piattaforma #IdroGEO Indice rivolto verso destra.
Il rischio idrogeologico in provincia di Latina https://idrogeo.isprambiente.it/app/iffi...
Potrebbe essere un'immagine raffigurante mappa e testo
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Vuoi sapere se il #territorio dove vivi è a #rischio? Visualizza la tua zona sulla piattaforma #IdroGEO Indice rivolto verso destra.
Il rischio idrogeologico in provincia di Latina https://idrogeo.isprambiente.it/app/iffi?@=41.44834967825048,13.349467778173333,6

lunedì 12 aprile 2021

Maenza case in vendita ad un euro, è il primo progetto in provincia nel centro storico. Il sindaco Sperduti: venti ordinanze ma chi ha lasciato le case in abbandono, se non sistemano vendiamo. Dalla prossima settimana la manifestazione di interesse sul sito del comune. Dall'articolo di Rita Cammarone

 

il messaggero di Latina 12 aprile 2021

Case in vendita a un euro a Maenza per valorizzare il centro storico: è il primo progetto in provincia

 Case in vendita a un euro a Maenza per valorizzare il centro storico: è il primo progetto in provincia

https://www.ilmessaggero.it/pay/latina_pay/case_in_vendita_a_un_euro_a_maenza_e_il_primo_progetto_in_provincia-5892067.html
Case in vendita a un euro a Maenza per valorizzare il centro storico: è il primo progetto in provincia