Dovrebbero essere palazzetti dello sport, musei, scuole e opere di riconversione industriale, ma oggi sono scheletri urbani
11/07/2016 – Deturpano il paesaggio e sottraggono risorse ai Comuni in cui si trovano. Sono le opere incompiute, cantieri in cui, per svariati motivi, i lavori si sono fermati. Scheletri inutilizzati che avrebbero dovuto avere una funzione pubblica, ma che hanno finito per creare solo problemi ambientali e di sicurezza.
Di alcune ci siamo già occupati ma oggi, dopo che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha aggiornato l’elenco delle opere ferme, torniamo su sette edifici progettati per migliorare la vita culturale o ricreativa, ma che al momento stanno lì a simboleggiare lo sperpero di denaro pubblico.





I lavori erano quasi finiti, ma poi si sono bloccati per decenni e ora, dopo il passare del tempo e dei vandali, è quasi tutto da rifare. Può considerarsi concluso solo il 7% dei lavori che sono costati 750mila euro. Per rendere operativa la struttura ci vorrebbero altri 8 milioni di euro.
Di alcune ci siamo già occupati ma oggi, dopo che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha aggiornato l’elenco delle opere ferme, torniamo su sette edifici progettati per migliorare la vita culturale o ricreativa, ma che al momento stanno lì a simboleggiare lo sperpero di denaro pubblico.
Area museale Maison Caravex a Gignod, Valle d’Aosta
I lavori di ampliamento dell’area museale già esistente si sono fermati al 23% assorbendo 5,8 milioni di euro. Con 3,6 milioni si pensa di poter completare l’opera.
Ex-macello a Parma, Emilia Romagna
Il recupero dell’area dell’ex-macello prevedeva la realizzazione di teatri e altri centri di intrattenimento. Anche se i lavori sono letteralmente a zero, l’Amministrazione ha speso più di 200mila euro e ne servono altrettanti.
Polo museale Santa Chiara a Bassano del Grappa, Veneto
Il progetto prevede la creazione di una Cittadella della cultura. Anche se non è ancora nata, ci sono già diverse polemiche sulla sua sostenibilità. Il 7.18 % delle opere è costato più di 11 milioni di euro. Per il suo completamento servirebbero quasi altri 6 milioni.
Palasport di Cantù, Lombardia
Pensato per integrarsi nella zona dove sono presenti altre strutture sportive e un centro commerciale, è costato finora più di 33 milioni. Considerando che è stato completato solo il 6,33% dei lavori è stato stimato che sono ancora necessari circa 28 milioni.
Palasport a Gravellona Toce, Piemonte
Per la realizzazione del 22% di questo impianto sportivo sono stati spesi 7,5 milioni di euro. I lavori sono fermi, ma per sbloccarli e completare la struttura senza ulteriori intoppi ci vorrebbero 6 milioni di euro.
Liceo Scientifico di Vercelli, Piemonte
Questa scuola doveva essere ampliata per rispondere al fabbisogno di nuove aule e laboratori. Ad oggi il 13,27% degli interventi è costato 700 milioni di euro. Secondo le stime del Comune altri 800 milioni basteranno per terminare i lavori.
Palazzo di Città di Nardò, Puglia
I lavori erano quasi finiti, ma poi si sono bloccati per decenni e ora, dopo il passare del tempo e dei vandali, è quasi tutto da rifare. Può considerarsi concluso solo il 7% dei lavori che sono costati 750mila euro. Per rendere operativa la struttura ci vorrebbero altri 8 milioni di euro.
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