L'ACQUA è cambiata cinque giorni prima del terremoto del 24 agosto 2016 di Amatrice. Sotto al Gran Sasso, a 39 chilometri dall'epicentro, i fluidi del sottosuolo hanno iniziato a riempirsi di bolle e a variare la loro pressione già prima della scossa. I sismologi dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) monitoravano da oltre un anno l'acqua di un tunnel vicino ai laboratori di fisica del Gran Sasso. Ma non si sarebbero mai aspettati un segnale così evidente....
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